A San Siro si affrontano due squadre che hanno aperto alla grande la loro stagione, riscontrando nelle ultime settimane difficoltà simili. In Milan-Napoli ci saranno diversi assenti, che tuttavia non incideranno sull’alto livello dello spettacolo.
Il Milan ospita gli azzurri nel match serale di domenica. In Milan-Napoli mancheranno diversi titolari, ma è uno scontro di vertice che promette spettacolo, intensità ed emozioni. Le due compagini hanno camminato per diversi mesi a braccetto, alternandosi in vetta alla classifica.
La situazione è gradualmente cambiata, con l’Inter che ha approfittato delle rispettive difficoltà scavalcando le due concorrenti. Il risultato di questa partita sarà determinante per la stagione di Milan e Napoli, mai così lontane dalla vetta.
Il Milan si presenta al big match senza Rebic, Leao e probabilmente Calabria, in dubbio anche Theo causa febbre, chiude l’elenco il lungodegente Kjær. Pioli recupera dunque Giroud, augurandosi di trovare con lui le risposte alle difficoltà dell’ultimo periodo: solo due vittorie nelle ultime cinque, con un magro bottino di 8 goal segnati.
Non può ritenersi più fortunato il Napoli che, nonostante i recuperi di Mario Rui, Zielinski e Lobotka, dovrà fare a meno di Osimhen, Koulibaly, Insigne e Fabian Ruiz. Fatica a vincere la compagine azzurra, nonostante gli 11 goal fatti negli ultimi cinque incontri. Le due squadre stanno rallentando a causa delle tante assenze, ma hanno giocato la maggior parte degli incontri senza perdere la loro identità.
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Parlando di idee, quelle di Pioli sono oramai chiare: la catena di sinistra rappresenta un costante pericolo, grazie ai meccanismi ed i movimenti sviluppati nel corso di queste stagioni tra esterno, terzino e trequartista. Quest’ultimo può spesso iniziare l’azione e poi concluderla in aree pericolose del campo, come nel caso del goal di Kessié contro la Salernitana.
Un altro punto di forza dei rossoneri è il pressing, molto ben organizzato con attaccanti, trequartista e centrocampisti. L’idea è di riconquistare il pallone principalmente sulle fasce, quando in possesso del terzino: Di Lorenzo e Mario Rui dovranno dunque essere rapidi nelle decisioni per superare un primo pressing feroce, come nell’immagine.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu (Florenzi), Tomori, Romagnoli, Ballo-Touré (Hernandez); Tonali, Kessie; Saelemaekers (Messias), Diaz, Krunic (Messias); Ibrahimovic. All. Pioli
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme; Lozano (Politano), Zielinski, Elmas (Ounas); Mertens. All. Spalletti
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