Tutti i tesori della famiglia Agnelli, il patrimonio nascosto che nessuno immagina

Ecco quali sono tutti i tesori della famiglia Agnelli, il patrimonio nascosto che nessuno s’immagina: le cifre sono da capogiro.

La famiglia più chiacchierata e discussa d’Italia detiene un patrimonio economico impressionante che deriva da dei tesori incredibili: ecco a quanto ammonta il tutto, le cifre sono incredibili.

Andrea Agnelli - Napolicalciolive.com
Andrea Agnelli – Napolicalciolive.com

L’argomento di discussione più acceso nell’ultimo periodo a livello calcistico è senza dubbio la questione Juventus. I bianconeri sono infatti al centro della cosiddetta inchiesta Prisma condotta dalla procura di Torino, con le accuse di falso in bilancio e plusvalenze fittizie che gravano ai danni del club, ma ancor di più sulle spalle dell’ormai ex cda presieduto da Andrea Agnelli.

Il nipote dello storico Avvocato Gianni Agnelli aveva iniziato la sua avventura da numero uno del club di famiglia nel lontano 2011, prendendo in mano una squadra allora allo sbaraglio dopo i fatti di Calciopoli del 2006 e i due settimi post consecutivi prima del suo arrivo ufficiale. Da allora la Juve ha vissuto un vero e proprio cambio di passo che l’ha portata, grazie anche ad investimenti come lo stadio di proprietà, a vincere ripetutamente in Italia e ad aumentare esponenzialmente il fatturato.

Le ultime stagioni, a causa di scelte tecniche scellerate ed i problemi economici portati dal covid, il lavoro fatto da Andrea Agnelli è stato fortemente ridimensionato. I risvolti che potrà avere l’inchiesta Prisma e l’evidente calo sportivo avuto dalla squadra stanno preoccupando i tifosi che ora temono un tracollo verticale da parte del club da loro sostenuto.

L’inchiesta Prsima si abbatte sulla Juve, ma gli Agnelli non mollano: il patrimonio incredibile può aiutare

Quando si pensa al nome Agnelli è sostanzialmente inevitabile non associare alcuni marchi, su tutti Fiat e Juventus. L’inchiesta Prisma sta ovviamente coinvolgendo non solo Andrea Agnelli, ma indirettamente anche l’intero gruppo Exor, la holding finanziaria creata da Giovanni Agnelli che detiene, oltre che i bianconeri, anche tante altre società di rilievo quali ad esempio Ferrari.

L’intero universo gestito dalla famiglia Agnelli-Elkann ha tutti i mezzi economici per sostenere le conseguenze che questo terremoto improvviso potrà causare e questo grazie al patrimonio detenuto: il tesoretto di cui la famiglia più discussa d’Italia fa spavento, le cifre sono assolutamente da capogiro.

Giovanni Agnelli, fondatore di Exor - Napolicalciolive.com
Giovanni Agnelli, fondatore di Exor – Napolicalciolive.com

Per capire di quanti soldi si sta parlando basta vedere a quanto si stima arrivare il patrimonio dell’ex presidente della Juve Andrea Agnelli: una cifra vicina ai 14 milioni di euro. Tale potenza economica rispecchia ovviamente i possedmenti infiniti di Exor la quale vanta un valore lordo degli attivi che si aggira intorno ai 33 milioni, capitali importanti a cui il club bianconero partecipa, assieme ad altri marchi come Iveco, a circa il 10%.

Sentire parlare di queste cifre e di questi possedimenti da parte della holding con sede in Olanda, fa sorriedere i tifosi, speranzosi ora quindi di poter assistere ad una rinascita economica e sportiva immediata, molto più rapida di quella post Calciopoli.

Il nuovo cda tecnico: gli Agnelli non lasciano la Juve

Dopo quanto successo nel corso di fine novembre ed inizio dicemebre, le voci di una possibile vendita di buona parte delle azioni della Juventus aveva preso subito piede sul web. La possibilità che John Elkann, amministratore delegato di Exor, potesse decidere di fare un passo indietro erano alte, ma la recente ufficializzazione dle nuovo cda sembra averle spente sul nascere.

John Elkann - Napolicalciolive.com
John Elkann – Napolicalciolive.com

Elkann, cugino di Andrea Agnelli, ha deciso di porre a capo del club di Torino una serie di cosiddette figure “tecniche”, vale a dire esperti nel settore economico finanziario che possano aiutare il club a ripartire. I sopraelencati possedimenti della famiglia Agnelli e la forte produttività che le società che ne fanno parte hanno, costituendo un tesoro non da poco, fanno pensare che ancora una volta la Juve rimarrà nelle mani della sua prorpietà storica, una delle ultime ad essere rimaste in Serie A.

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