Mazzarri sfida l’ultimo tabù esterno: “Possiamo battere il Milan, siamo cresciuti sul piano della personalità”

 

 

Domani alle 15 Milan-Napoli, Walter Mazzarri è concentrato e pronto a portare la squadra fuori dalle secche della crisi, anche perché il Napoli contro le big difficilmente tradisce le aspettative: “E’ un bel dato, fa capire che siamo cresciuti a livello di personalità – dice Mazzarri nella conferenza stampa riportata da ‘Radio Marte ‘–  Non abbiamo più timore reverenziale, questa è la grande crescita. Spero di non essere smentito domani, sono curioso di capire come affronteremo la gara”. C’è ancora un po’ di amarezza per la partita contro il Cesena: “L’amarezza resta, abbiamo fatto 70 minuti di possesso palla e non siamo riusciti a vincere. Io ho visto il mio solito Napoli che ha fatto di tutto per prevalere. La squadra sta bene e mi auguro di crescere ancora. I risultati sono figli di tante cose, ma noi dobbiamo pensare a lavorare sulla squadra e fare bene. Gli episodi arbitrali? Sono all’ottavo anno di serie A e sono abbastanza esperto e lucido nelle disamine. Ribadisco un concetto. Io non guardo solo i punti, ma le prestazioni. La terza componente è rappresentata dagli arbitri. A volte siamo noi che sbagliamo, ma a volte possono sbagliare pure loro. Con il Cesena, abbiamo perso due punti. Qui si parla di altissimo livello e si pensa in grande, è bene che anche gli arbitri facciano autocritica quando sbagliano”.

 

TORNA IL POCHO – Lavezzi ha scontato la squalifica e sarà in campo, pronto a bissare lo straordinario gol segnato lo scorso anno a San Siro: “Lui deve giocare in funzione di ciò che serve alla squadra. Lui torna da un infortunio, ha avuto il giusto riposo e mi aspetto una grande partita nelle due fasi. Deve capire che la squadra va aiutata, altrimenti non può essere supportato”. Ma non basterà il Pocho, il Milan non è squadra semplice da affrontare: “Credo che un allenatore bravo ed esperto come Allegri ci conosca bene, come noi siamo consapevoli del Milan. Non sfrutteremo solo le fasce, abbiamo provato altre cose in questi giorni per vie centrali. La palla gol di Cavani nel finale è partita da un’azione magistrale con Vargas e Pandev, bravi negli spazi stretti. Bisognerà verificare la nostra personalità contro una grandissima. Il Milan ha perso contro la Lazio, ma ha vinto una serie di partite passeggiando dove noi abbiamo sofferto, come a Cagliari. Un incidente di percorso ci sta, tra l’altro la Lazio è una delle più forti del campionato. I rossoneri saranno concentrati e al di là dell’aspetto tattico ci vorrà il miglior Napoli”.

 

CAVANI VS IBRA – La partita di domani sarà anche la sfida fra due grandi bomber, Cavani e Ibrahimovic: “Sono i due maggiori bomber. Cavani è più giovane, è in un momento di forma, Ibra è più esperto e fa sempre la differenza”.  Chi sembra invece in netta difficoltà è Gokhan Inler: “Inler faceva un gioco diverso all’Udinese, forse fa fatica ad adattarsi alla nostra impostazione, è un dato oggettivo. Noi siamo svelti ed essenziali per far scattare i nostri meccanismi. Lui sta lavorando per velocizzare la rapidità”.  Il Napoli e il Milan hanno qualcosa in comune: “Siamo le uniche due squadre impegnate su tutti i fronti, noi rispetto all’anno scorso siamo in semifinale di Coppa Italia ed è un obiettivo superato, poi in Champions siamo agli ottavi. Questi sono sintomi di grande crescita. Se il Milan vince lo scudetto e il Napoli la Coppa Italia? Non firmo nulla, il mio obiettivo è sempre fare il massimo, quindi vorrei recuperare terreno in campionato”. 

 

 

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