De Laurentiis: “I tre tenori via solo per cifre folli. Mazzarri non ha difetti, se vinciamo la Champions…”

 

 

di Salvatore De Curtis

In una lunga intervista rilasciata a ‘RadioSport‘ Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha toccato molti temi. Grande produttore cinematografico, poi presidente di una società di calcio: “Cinema e calcio sono due amori diversi, ma complementari. Il cinema mi ha molto aiutato all’inizio a fare calcio, visto che non ne capivo molto. Sono andato un paio di volte allo stadio, mi interessavo soprattutto di basket. Nelle trattative c’è molta differenza fra cinema e calcio, nel primo ho sempre parlato coi registi per poi integrare i procuratori per la firma, mentre nel calcio si deve intavolare una doppia trattativa con club e agente. Dovrebbero far in modo che i contratti siano trasferibili, evitando così le speculazioni degli agenti”.

POLITICA E ISTITUZIONI – Spesso è palesata l’idea di De Laurentiis nel mondo politico: “Non ci ho mai pensato perchè non mi divertirei, e poi nessuno mi ha mai proposto nulla perchè sono un personaggio scomodo. E poi in Italia c’è un sistema sbagliato, un sindaco che prende 4500€ al mese è ridicolo, dovrebbe prendere un milione di euro per l’incarico che occupa. Inoltre non è possibile votare un sindaco che poi deve sempre scontrarsi contro la giunta comunale“. Un parere su De Magistris: “E’ una persona perbene, vedremo se riuscirà a rispettare il suo programma. Sul fatto che tifa Inter non saprei, io lo invito e forse lui accetta, quando può venire, per via del suo ruolo istituzionale”.

HAMSIK, CAVANI E LAVEZZI – Tutti vogliono i tre tenori, ma De Laurentiis non molla la presa: “Non li cedo, nessuno è vendibile. Dovrebbero solamente presentarsi con un’offerta irrinunciabile. Cavani non lo vendo nemmeno per 70 milioni. Lavezzi è l’anima di questa squadra e non va via nemmeno per 50 milioni. Hamsik ormai lo considero un figlio, anche lui per 50 milioni non parte”. Un parere su Walter Mazzarri: “E’ un personaggio senza difetti, è concentrato 24 ore al giorno su un pezzo e usa sempre tutta la sua professionalità. E’ vero che si lamenta degli arbitri, ma ormai lo fanno tutti e questo è colpa dei media”. C’è chi gli chiede se si spoglierebbe in caso di vittoria in Champions League: “Non posso spogliarmi, al massimo potrei organizzare una festa dove inviterei tutti i personaggi del mondo del calcio che stimo”.

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