Mazzarri: “Vincere e poi sperare. Non so nulla del mercato, i bilanci devono tener conto di tutti gli aspetti”

 

di Nicola Lo Conte

 

E’ un Walter Mazzarri che in conferenza stampa si presenta concentrato sul prossimo obiettivo, che si chiama Siena: “Dobbiamo vincere e non farci distrarre da altre considerazioni. I toscani verranno qui per giocarsela, noi abbiamo l’obbligo di prestare attenzione in fase difensiva e capitalizzare le occasioni che ci capitano, il contrario di quanto capitato a Bologna“.

 

FIDUCIA NEL PROSSIMO – Il mister si dice sicuro del ‘fair play’ sugli altri campi: “Purtroppo il destino non è nelle nostre mani, ma credo che sarà gara vera a Catania, e anche a Roma, con Lazio e Inter che hanno un confronto diretto, può succedere di tutto. Che il campionato sia equilibrato, e tutti siano disposti a dare il massimo, ce lo ha dimostrato proprio la gara di Bologna. Noi dobbiamo fare il nostro dovere, e poi, sperare“.

 

DUBBI DI FORMAZIONE – Qualche incertezza sull’11 che fronteggerà la squadra di Sannino: “Sapremo soltanto oggi se recupereremo Campagnaro, certo sarebbe importante. Il problema più grosso riguarda Gargano, il medico mi ha detto che in nottata non è stato bene, e se dovesse mancare a centrocampo saremmo contatissimi, vedremo che succederà“.

 

RUMOURS – Alle domande sul mercato, Mazzarri risponde di essere totalmente all’oscuro dei movimenti che ci potrebbero essere: “Sono a disposizione dei calciatori per qualsiasi cosa, anche in ambito privato, ma non so assolutamente niente di voci di mercato, di questo con loro non parlo. Anche riguardo a Lavezzi, sono abituato a giudicare un giocatore da come si allena, e credetemi se vi dico che non l’ho mai visto così motivato. Certo era un po’ deluso per le ultime esclusioni, ma gli ho spiegato che è mia intenzione recuperarlo al meglio. Domani sera farà la sua parte, vedrete“.

 

BILANCI – Guai a parlare di fallimento in caso di mancato arrivo in Champions: “Il bilancio deve essere complessivo e deve tener conto di tutto quello che si è fatto anche in Europa e in coppa Italia. E’ naturale che il grande impegno nelle coppe ci abbia tolto qualche punto in campionato, è una squadra che si sta abituando a certi ritmi e certi palcoscenici. Abbiamo già dato una continuità con la terza qualificazione consecutiva alle coppe europee, ma vincere domani sarà importante per tentare di piazzarci al meglio in classifica, dei preliminari in più o in meno sono determinanti per dettare le strategie di una intera stagione“.

 

QUALE FUTURO PER MAZZARRI? – Come suo solito, il tecnico livornese si mantiene sul vago parlando del suo avvenire: “Come sapete bene l’allenatore è un precario per definizione, l’ultima parola spetta alla società. Ho un contratto fino all’anno prossimo e mi farebbe piacere onorarlo, ma si devono ancora giocare due gare fondamentali che possono dire molto sul futuro mio e della squadra. Farò le mie valutazioni dopo la finale di coppa“. Difficile ipotizzare un futuro da manager: “In Italia non c’è spazio per un ruolo del genere, il mister non può guardare al di là del campo, mentre all’estero si conosce tutto dell’economia e delle strategie societarie“.

 

 

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