Supercoppa a Pechino e il ritorno di Insigne: le priorità di De Laurentiis

 

De Laurentiis — impegnato a definire la data della Supercoppa, si dovrebbe giocare l’11 agosto a Pechino — è stato chiaro: niente Jovetic, bisogna valorizzare il made in Naples. Insigne porta in alto questo vessillo. Resta da capire dove sventolerà. Il diretto interessato ha le idee chiare: «Voglio avere l’opportunità di mostrare il mio valore anche in serie A e giocarmela alla pari». La postilla è quasi necessaria: «Se fosse possibile nel Napoli, sarebbe ancora meglio». La situazione relativa al suo futuro è limpida: Lorenzinho non chiede una maglia da titolare, ma la certezza di potersi giocare le sue chance alla pari con gli altri attaccanti. Ecco perché sarà fondamentale l’incontro tra il direttore sportivo Riccardo Bigon — ieri sera ha assistito negli Stati Uniti all’amichevole tra Argentina e Brasile, l’ultima di Lavezzi da giocatore del Napoli — e i suoi procuratori. L’appuntamento è praticamente fissato: mercoledì o al massimo venerdì. Sul tavolo una strategia da concordare: la società azzurra vuole portarselo in ritiro a Dimaro e poi eventualmente decidere, Insigne, invece, preferisce conoscere sin da subito il suo destino. Il Pescara, dal canto suo, non ha ancora perso le speranze e martedì il presidente degli abruzzesi, Sebastiani, insisterà ancora con De Laurentiis per strappare la promessa di un nuovo prestito. Difficile, però, che il patron cambi idea. Insigne è un patrimonio del Napoli e bisognerà discutere pure i dettagli del nuovo contratto. Quello attuale scade nel 2016, lo stipendio si aggira sui 150mila euro e va adeguato. Se ne parlerà presto.

 

La Repubblica

 

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