ESCLUSIVA NCLIVE – Viviani: “Che orgoglio vedere un Napoli vincente. Lavezzi unico, ma la società saprà sostituirlo”

 

di Nicola Lo Conte

 

Da vice di Edy Reja, Fabio Viviani ha potuto osservare da un punto di vista privilegiato il Napoli muovere i primi passi nella risalita verso il calcio che conta. E’ dunque senz’altro persona più che qualificata per esprimere un giudizio sul Napoli che è stato, che è oggi, e che potrà essere in futuro. NapoliCalcioLive.com lo ha intervistato in esclusiva.

 

Che effetto le ha fatto vedere una squadra composta per larga parte da elementi già alle dipendenze sue e di Reja, giocare in Champions e vincere la coppa Italia?

E’ stata sicuramente una grande soddisfazione. Abbiamo contribuito a costruire i successi del Napoli odierno, partendo dalla serie C, iniziando con i giocatori un percorso di maturazione che poi li ha portati dove sono adesso. Penso in particolare a Gianluca Grava che in azzurro ha vissuto tutte le tappe, ma anche gli altri hanno avuto una parte importante“.

 

A questo proposito, giocatori come Hamsik, Lavezzi e Gargano, arrivati al primo anno di serie A, non avevano riscosso da subito i favori della critica. Immaginava che potessero diventare così forti, o è rimasto sorpreso anche lei?

No, nessuna sorpresa. Di Hamsik si sapeva già che fosse un giocatore di grandi prospettive e che potesse far bene nel campionato italiano per ciò che aveva dimostrato, seppur giovanissimo, nel Brescia. Anche Lavezzi e Gargano avevano lasciato intravedere da subito delle doti, bisognava solamente attendere che si ambientassero alla realtà italiana, e per fortuna ciò è avvenuto molto in fretta“.

 

Lavezzi sta per lasciare il Napoli. Che ricordo ha del ‘Pocho’ in campo? Sarà un Napoli diverso senza di lui?

Ho molti ricordi legati a Lavezzi. E’ un giocatore con cui abbiamo intrapreso un percorso bellissimo, di lui mi rimarrà sempre impressa la capacità nello spaccare le partite e le difese avversarie, quel suo riuscire ad accendere una scintilla all’improvviso. Tutto questo lo rende, nonostante la non eccezionale prolificità sotto porta, assolutamente decisivo. Uno come lui è unico e per il Napoli trovarne un clone penso sarà difficile, ma la società ha dimostrato di saper puntare sempre in alto e saprà non far rimpiangere la sua assenza. Anche se adesso inizia il difficile, per compiere il salto di qualità definitivo da una buona ad un’ottima squadra“.

 

Sta per iniziare una nuova avventura da timoniere in seconda, questa volta al fianco di Guidolin all’Udinese. Ci sono giocatori del Napoli che vorrebbe in Friuli, e viceversa, ci sono giocatori bianconeri che potrebbero piacere al Napoli?

Se dicessi di volere qualche giocatore azzurro, a Napoli non potrei più mettere piede (ride, ndr). Scherzi a parte, sono entrambe squadre con calciatori molto forti. Ma penso sia più semplice che avvenga il contrario, e cioè che sia il Napoli a puntare su qualche giocatore dell’Udinese. So che gli azzurri stanno seguendo alcuni dei nostri migliori elementi, e del resto la società friulana da sempre è una fucina continua di talenti, che si susseguono con un ricambio costante. Io spero che i nostri ‘gioielli’ restino, ma se così non fosse sono certo che la dirigenza avrebbe già pronto qualche nuovo diamante grezzo da raffinare“.

 

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