ESCLUSIVA NCLIVE – Calaiò: “Napoli, prendi Jovetic. Per me non ci sarebbe spazio, De Laurentiis punta sui giovani…”

 

 

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di Ciro Cardalesi

 

Un campionato che prometteva benissimo, quello che a 29 anni suonati doveva essere quello della consacrazione dopo un’intera carriera spesa fra A e B come eterna promessa. Poi quel grave infortunio che ha chiuso la sua stagione a metà, seppur con un pedigree di tutto rispetto: undici reti ed un’intesa bestiale col suo ‘gemello’ Destro. Ma nella carriera di Emanuele Calaiò c’è soprattutto un amore sbocciato e chiuso troppo presto, quello con una città che l’ha adottato come un figlio e non ha mai smesso di amarlo. In esclusiva a Napolicalciolive.com l’Arciere ha raccontato sogni e speranze per il futuro, chiudendo con un simpatico siparietto: gli auguriamo almeno 15 reti il prossimo anno, lui ringrazia e promette: “Se sarà così vengo a Napoli e ti offro una cena”. Lo prendiamo in parola.

 

Ciao Emanuele, prima di tutto come va la gamba?

“Sono passati 3 mesi e mezzo dall’infortunio, mi sto allenando per essere pronto a correre ed iniziare bene il ritiro. Sarò pronto per il raduno del Siena”.

 

Stai seguendo la Nazionale di Prandelli all’Europeo in Polonia e Ucraina? 

“Con molta attenzione, sono felice per come procede l’Europeo e fiducioso per il rush finale”.

 

Eppure, se non fosse stato per quello sciagurato infortunio, un posto per Calaiò nei 23 o almeno nei 30 magari ci sarebbe stato…

“Beh non so se mi avrebbe chiamato, ma posso dire che più di una volta Prandelli ha inviato Rocca a visionare alcune partite del Siena. Visto il rapporto che ho con Rocca – che mi ha allenato nelle Nazionali giovanili – speravo e credevo che in qualche stage ci sarei potuto essere anche io. Ma va bene così, è giusto che ci sia andato il mio compagno Destro che è anche più giovane di me”.

 

Eppure Prandelli non sembra guardare la carta di identità, fa fede Diamanti che ha la tua stessa età eppure è lì da protagonista. 

“Diamanti ha un gioco più consono agli schemi di Prandelli, io sono più prima punta e il mister non sfrutta tanto questo ruolo, preferisce i giocatori veloci e fantasiosi capaci di partire da dietro”.

 

Passiamo a te e al tuo Siena. Il futuro sembra un po’ grigio, fra scommessopoli e instabilità societaria: tu cosa pensi?

“Per ora sono in vacanza, ho ancora 2 anni di contratto e sono tranquillo, ma come ogni inizio anno prima di partire per il ritiro ci siederemo ad un tavolo io il mio procuratore e la dirigenza e parleremo dei progetti della squadra e del futuro, ora onestamente non posso dire nulla perché non so come andranno le cose, è arrivato un nuovo direttore sportivo e poi non bisogna dimenticare le indagini che sono in corso. Ma assicuro che se i programmi e gli obiettivi saranno validi, sarò felice di continuare il mio rapporto con la società, altrimenti d’accordo con la dirigenza si valuteranno le alternative”.

 

E se parlando di alternative ti dico due colori, rosa e nero? Pensi sia possibile un ritorno nella tua città natale?

“Si è parlato di questa possibilità sui giornali, li ci sono Perinetti e mister Sannino, per il rapporto che ho con loro se davvero mi avessero voluto non avrebbero esitato, e probabilmente si sarebbero già mossi da un po’. Quindi mi sento di dover escludere questa possibilità, ma ribadisco: prima devo confrontarmi con la società e poi saprò il mio prossimo futuro”.

 

Il Napoli cerca un vice Cavani, ti potresti proporre…

“Il presidente De Laurentiis ha dimostrato che la sua politica di investimenti è basata molto sui giovani, poi l’attacco del Napoli con Cavani, Pandev,  Vargas e Insigne è abbastanza completo, per me non ci sarebbe spazio”.

 

Il Napoli invece si è privato di un giocatore come Lavezzi, come vedi questa mossa? E’ segno di ridimensionamento?

“Il Napoli deve tanto a Lavezzi, sono pochi i giocatori come lui che saltano l’uomo e dà profondità al gioco, Cavani e Hamsik hanno sfruttato tanto il gioco del Pocho. Sarà molto difficile sostituirlo, personalmente per il gioco di Mazzarri vedo Jovetic come ottimo interprete, ma su queste questioni io sono uno che legge i giornali come tutti voi”.

 

Infine un augurio al Napoli per questo nuovo anno.

“Auguro sinceramente al Napoli di tornare in Champions, non solo per la squadra, ma per i tifosi che meritano tante soddisfazioni e per gli investimenti che fa il presidente De Laurentiis”.

 

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