Ass. Tommasielli: “Abbiamo presentato il conto al Napoli per i lavori al San Paolo”

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Lo stadio San Paolo sarà la casa del Napoli ancora a lungo. Non a caso, la convenzione con il Comune, in scadenza nel 2014, verrà rinnovata a breve ed il nuovo accordo potrebbe avere durata quinquennale. In attesa, dunque, che decolli l’ipotesi della costruzione di un nuovo stadio (sin qui è stato presentato un solo progetto, zona prescelta Ponticelli), meglio ragionare sull’impianto di Fuorigrotta per capire, ancora una volta, dove intervenire e a chi competono i lavori di restyling da effettuare, compresa l’installazione dei tabelloni che da anni restano un cruccio per i tifosi.

Rapporto chiaro – Prima, però, è necessario chiudere i conti con il passato: “È esattamente quello che stiamo provando a fare – spiega l’assessore allo sport Pina Tommasielli –finalmente, abbiamo chiari i rapporti di dare-avere tra noi e il Napoli nel periodo che va dal 2005 al 2012. Abbiamo dovuto stabilire quali lavori di manutenzione ordinaria erano stati effettuati dal Comune, nonostante spettassero al Napoli, e quali interventi straordinari fossero opera del Napoli, per i ritardi da parte del Comune”. Emblematico, in tal senso, il caso dei tornelli previsti dalla legge Pisanu che furono installati a tempo di record a spese di De Laurentiis. Per quantificare la morosità del Napoli, il Comune ha acquisito i contratti di pubblicità stipulati dal club (all’Ente spetta una percentuale sulla cartellonistica a bordo campo) ed i borderò degli incassi. Il conto “Alla fine – spiega la Tommasielli – abbiamo presentato il conto al Napoli, che dal canto suo ha opposto alcuni rilievi, ma anche la disponibilità a pagare il dovuto. Siamo vicini alla firma del verbale che sancirà l’effettivo debito del club, i rapporti tra le parti sono molto sereni”. Lo stadio garconniere, dove gli sposini, per poche decine di euro, andavano a farsi le foto e, talvolta, trascorrevano pure la prima notte di nozze, ospiterà il prossimo anno l’Europa League, ancora senza i tabelloni: “Noi abbiamo ultimato il collaudo della struttura che è idonea a sostenerli. Comunque, nella nuova convenzione che andremo a stipulare, tratteremo anche questo argomento”. Di certo si parlerà anche del futuro dei dipendenti del San Paolo, che il Comune vorrebbe “cedere” al Napoli, il quale a sua volta non sembra intenzionato ad “acquistarli”. Le trattative non sono solo quelle di mercato.

La Gazzetta dello Sport

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