Slittato l’incontro per il rinnovo di Cavani, le parti sono molto distanti

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Fumata nera, nerissima, sul rinnovo del contratto di Cavani. Il secondo incontro a distanza di 24 ore tra i manager dell’uruguaiano e il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, non c’è stato. Tra domanda e offerta la distanza, come è noto, è abissale. Almeno per ora. Difficile quindi che si riesca a trovare un accordo in tempi brevi, anche perché in particolar modo sui diritti d’immagine il Napoli non intende cedere. Riepilogando: il Matador, legato a un contratto fino al 2016, ha chiesto un ritocco dell’ingaggio, da 2,5 a 4 milioni.

Il Napoli non va oltre i 3 milioni anche per timore che un’eccessivo aumento del tetto d’ingaggio possa creare problemi all’interno dello spogliatoi. Ma ai due manager che ieri hanno lasciato Milano delusi, non sta bene che Pandev, abbia firmato un rinnovo a cifre più o meno simili a quelle che attualmente guadagna Cavani. Triulzi e Anellucci hanno apprezzato lo sforzo del club azzurro ma l’accordo è lontano. Difficilmente le parti si rivedranno presto. La questione Cavani è quella che sta più a cuore ai tifosi del Napoli – Edi è il fuoriclasse degli azzurri, il top player che tutta Europa invidia.

Il Mattino

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