Mazzarri: “Il miglior ritiro della mia carriera, ora parlerà il campo”

 

 

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Nel quattordicesimo giorno a Dimaro, quello che chiude il ritiro trentino del Napoli, alla fine dell’allenamento mattutino, Mazzarri si intrattiene per l’ultima volta con i giornalisti in conferenza stampa, tracciando un bilancio di questi primi giorni di lavoro: “E’ stato di sicuro il miglior ritiro della mia carriera: tutti i ragazzi hanno risposto benissimo al lavoro fisico, hanno assorbito al meglio i carichi di lavoro e nessuno ha avuto problemi. Pur cambiando modulo, c’è stata grande attenzione e volontà da parte di tutti, anche di chi è arrivato dopo, nel recepire i nuovi movimenti“.

Il Napoli, quindi, riparte da una buona preparazione svolta e da un nuovo modulo: “Agli inizi di ogni stagione, da tutte le parti si proclama di vincere lo scudetto – continua Mazzarri – E’ una cosa legittima, ma io al parlare preferisco vedere la risposta del campo. Noi ripartiamo da un gruppo che, nelle passate stagioni, ha sempre tenuto testa a chiunque e che ha un anno di esperienza in più. Il fattore gruppo può fare la differenza“. Sul fronte modulo aggiunge: “Il nuovo modulo ci darà più soluzioni offensive, un tipo di gioco che alla fine porta sempre dei risultati: ci hanno studiati bene, non possiamo farci bloccare ma praticare un calcio propositivo“.

Incalzato dai giornalisti, il mister azzurro passa poi a parlare dei singoli giocatori: “Inler è una garanzia per me, ha qualità, sta bene, anche se per ora è un pò appesantito dai carichi di lavoro. Quest’anno potrebbe giocare maggiormente davanti alla difesa per proteggere ed impostare. Su Pandev posso dire che è un giocatore di grande caratura, ha ritrovato gli stimoli fondamentali e potrà dismostrare tutto il suo valore; se continuerà così sarà di sicuro un punto fermo dell’attacco. Britos, dopo i problemi dello scorso anno, ci auguriamo tutti che stia bene e, se così sarà, partirà di sicuro titolare“.

Un occhio al mercato: Mazzarri aspetta l’arrivo di altri giocatori? “Ci potrebbe far comodo un esterno, magari ambidestro, perchè sulla fascia sinistra mi sento coperto con Zuniga e Dossena. In attacco siamo al completo, perchè se arrivasse qualcun altro dovrei svilire qualche giocatore importante“.

Chiusura su Gargano che oggi festeggia il compleanno: “Gargano è uno dei giocatori più impiegati da me in questi anni, un motivo ci sarà; ma non guardo in faccia a nessuno, chi merita giocherà“.

AS

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