Per il Napoli preparazione e dieta adeguate, come per gli olimpionici di Londra

 

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C’erano due cloni di Harry Potter a Dimaro, in Trentino, per il ritiro del Napoli. Due maghi che hanno curato la preparazione atletica e la condizione fisica dei calciatori azzurri. Consentendo un azzardo a Walter Mazzarri: “Questa è stata la migliore preparazione precampionato della mia carriera da allenatore“. Il merito va equamente ripartito tra Alfonso De Nicola, medico sociale, e Giuseppe Pondrelli, preparatore atletico. Capaci di trattare i calciatori alla pari dei campioni di atletica leggera in partenza per le Olimpiadi di Londra. Perchè i principi dell’allenamento e la meticolosità applicata sono stati gli stessi.

Due settimane intense in Val di Sole servite, soprattutto, per allenare forza e resistenza. Con corse tra i boschi di Dimaro e serie da 10 e 12 minuti a ritmo crescente. Tra progressioni in piano e leggera salita abbinati a circuiti misti, il sistema adottato da Pondrelli per potenziare la capacità muscolare è stato il ‘Fartlek’: la base dell’oramai più che famoso ‘Interval Training’. In questa fase, l’intensità della corsa non è mai costante, ma cambia in base alle difficoltà del percorso e alle impostazioni programmate dall’allenamento. Questo permette agli atleti di adattare il proprio organismo a cambiamenti che si presentano in breve tempo. Proprio come in partita. Da oggi, invece, con il rientro a Castel Volturno dopo due giorni di riposo, si riprende per allenare la forza esplosiva dei calciatori. Riducendo i carichi di lavoro e puntando soprattutto allo sprint e alla reattività. Ad affinare la preparazione serviranno anche le amichevoli, domenica col Bayer Leverkusen poi il primo agosto con il Bordeaux, prima della partenza per Pechino. Dove scatterà il ‘Piano Cina’. E qui la sinergia tra Pondrelli e De Nicola diventerà quasi maniacale.

Il preparatore atletico azzurro dovrà impegnarsi in un programma di acclimatamento, perché nel Paese della Grande Muraglia più che i 34 gradi di temperatura fa paura la percentuale di umidità nell’aria che raggiunge livelli record. Il medico partenopeo, per la settimana cinese, ha previsto un aumento sostanziale della somministrazione di liquidi – nello specifico soprattutto bevande a base di sali minerali – e un aumento di verdure nella dieta dei calciatori. Possibile il ricorso alla melatonina per ridurre in tempi brevi l’effetto del jet lag. Mentre la programmata amichevole di Shangai sarà fondamentale per testare la condizione fisica della squadra in vista della sfida dell’11 agosto contro la Juventus.
Al rientro in Italia partirà la terza fase della preparazione precampionato del Napoli. Altrettanto importante. La squadra lavorerà soprattutto sulla velocità per ritrovarsi pronta per l’inizio del campionato programmato per il 26 agosto.

Fonte: Corriere del Mezzogirono

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