Napoli non ci sta: i tifosi abbracciano la squadra e preparano la contestazione per il 19 agosto

 

 

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Aspettano Aurelio De Laurentiis a Capri per testimoniargli solidarietà ed invitarlo a tenere duro nella sua battaglia al Palazzo del calcio. Ciccio Staiano, tifoso storico del Napoli, ha condiviso pienamente la scelta del patron di far disertare alla squadra la premiazione per la Supercoppa invitandolo ufficialmente in piazzetta, al Bar Piccolo, per stringergli la mano e complimentarsi con lui: “Ha fatto bene, questi signori devono imparare a rispettare una società ed una squadra che hanno un seguito di milioni di tifosi. Non si può offendere una tifoseria intera con una serie di decisioni così assurde. E’ ammissibile una svista durante una partita ma non tante contro la stessa squadra che condizionano poi un risultato. Il presidente non sarà da solo in questa battaglia. E se alza la voce fa benissimo”.

 

VOCI DI DENTRO – L’indignazione dei tifosi è proseguita anche ieri. Si parlava solo di quello che aveva combinato Mazzoleni ed i suoi collaboratori in quel di Pechino. Persino donne che non seguono il calcio si chiedevano perchè mai una direzione arbitrale fosse stata così a senso unico, a favore della Juve e contro il Napoli.

 

PLAUSO A DE LAURENTIIS – C’è chi vorrebbe consegnare una medaglia a De Laurentiis per aver difeso a spada tratta l’onorabilità della società. Quasi tutti hanno condiviso la decisione di ritirare la squadra dalla premiazione al “Nido d’Uccello”. C’è chi si è spinto pure oltre: “Poteva ritirarla anche dopo l’espulsione di Zuniga e senza arrivare ai supplementari, tanto si era capito che doveva vincere la Juventus”. L’inziativa di coniare una medaglia a De Laurentiis è di Ciro Marchitelli, uno dei capi storici della tifoseria che occupa il settore distinti: “Se mi daranno il permesso vorrei consegnare al presidente De Laurentiis una medaglia per la decisione di non mandare la squadra alla premiazione. Ha fatto non bene ma benissimo. Quella partita era stata letteralmente falsata dall’arbitro, anzi dagli arbitri designati. Siamo contenti di avere un presidente che ci difende e non guarda in faccia a nessuno. Sarebbe ora di smetterla con questi giochini sottobanco. Non è la prima volta che succede. Il Napoli dà fastidio ai potenti del calcio ma devono capire che ora siamo una realtà importante e meritiamo il dovuto rispetto”.

 

LETTERA APERTA – Anche da La Spezia si alza forte l’urlo di rabbia del presidente Gennaro Brancato. Questi ha scritto una lettera aperta al presidente della Lega calcio:“Egregio Presidente, in qualità di rappresentante del Napoli Club La Spezia protesto vivamente e fortemente per l’ennesimo scempio a cui noi tifosi napoletani, in mondovisione, abbiamo inesorabilmente dovuto assistere. Uno spettacolo offerto dall’arbitro Mazzoleni che sicuramente non ha fatto bene al calcio italiano. Il Signor Mazzoleni ha inesorabilmente portato, a seguito di ciclopici errori, il risultato finale verso la squadra bianconera. Di aver perso la Coppa non ci interessa, quando si perde sul campo sudando la maglia la sconfitta è sempre ben accetta, ma quando si perde perchè manca completamente un giudizio di equità sul campo, no questo non ci sta più bene”.<(p>

 

CON L’OLYMPIACOS – Intanto attraverso il web i tifosi si sono dati appuntamenti per il 19 al San Paolo quando si giocherà l’amichevole con i greci dell’Olympiacos. Vogliono organizzare una manifestazione di protesta plateale e ne stabiliranno la modalità in una prossima riunione.<(p> Intanto c’è chi vuole andare già nel pomeriggio di Ferragosto a Castelvolturno per accogliere la squadra alla ripresa degli allenamenti e ringraziarla per l’impegno profuso in Supercoppa. “Non è dipeso da loro se siamo usciti dal campo sconfitti a Pechino, anzi prima dell’espulsione di Pandev, il Napoli stava dominando i campioni d’Italia”, dicono gli ultrà ancora inviperiti contro la classe arbitrale e contro chi governa il calcio in Italia.

 

Fonte: Corriere dello Sport

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