CHI E’ EL KADDOURI – Un talentuoso ‘Jolly’ per centrocampo e attacco

 

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di Vincenzo Matino

 

Due milioni di euro. E’ stata questa la cifra necessaria per portare a casa, seppur in comproprietà, uno dei migliori talenti dello scorso campionato di Serie B, ennesimo prodotto del settore scouting del Brescia. Con una trattativa lampo il Ds Bigon ha bruciato la concorrenza di moltissime squadre di Serie A, tra cui Genoa e Juventus, la rivale per eccellenza. L’affare è stato ancor più inaspettato se si va a guardare chi rappresenta il giovane marocchino, quel Mino Raiola con cui De Laurentiis ha avuto una querelle qualche mese fa. Ma si sa, gli affari sono affari e non è la prima trattativa conclusa tra il Napoli e le Rondinelle. Da Hamsik a Santacroce, passando per Mannini, fino ad arrivare proprio a El Kaddouri.

 

 

LA STORIA – Di origini marocchine ma nato a Bruxelles il 21 agosto del 1990, il settore scouting del Brescia si rende conto del precoce talento del ragazzo e lo preleva appena 18enne dall’Anderlecht, aggregandolo alla Primavera. Nel 2008 esordisce nel campionato di Serie B, dove alla fine del torneo colleziona però un’unica presenza. Nel 2010 viene così girato in prestito al SudTirol – Alto Adige, in Lega Pro. In Trentino riesce a trovare  quella continuità che era mancata a Brescia e colleziona 31 presenze, arricchite da 2 gol. Un bottino niente male per un 20enne. Dopo l’ottimo campionato in Lega Pro, il Brescia decide di riportarlo a casa e di aggregarlo alla prima squadra. Un scelta felicissima se si vanno a guardare le statistiche del campionato 2011: trentasette presenze e sette reti, condite da prestazioni eccellenti che hanno attirato le attenzioni dei migliori top club di Serie A. Da Marotta a Galliani, quasi tutti i dirigenti di Serie A hanno chiesto informazioni al Brescia per El Kaddouri, un campioncino, possibile futuro top player, dal costo tutt’altro che elevato. A frenare gran parte delle trattative è stato il carattere del ragazzo, a volte sopra le righe. A credere nel talento e nelle possibilità di affermarsi nella massima serie è stato Riccardo Bigon, da sempre attento ai giovani di belle speranze come dimostrato già con l’acquisto di Vargas e la conferma in maglia azzurra di Insigne.

 

DOVE GIOCA – Oltre al talento cristallino, forse vero punto di forza di El Kaddouri è la sua duttilità tattica. In possesso di un fisico imponente, 187 cm per 80 kg, riesce ad abbinare potenza ed eleganza come pochi. Ed è forse per questa sua caratteristica che in molti lo hanno paragonato, azzardando l’accostamento, a Zinedine Zidane. A differenza del fuoriclasse francese, El Kaddouri può giocare anche come regista a centrocampo grazie alla sua ottima visione di gioco. Alcuni addetti ai lavori, sono sicuri possa giocare senza problemi anche come seconda punta. Insomma, un vero Jolly offensivo, ottimo dalla metà campo in poi. Starà ora a Mazzarri valorizzarlo al meglio e trasformare un talento grezzo in un top player.

 

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