Chiellini: “Mazzarri non mi fece cedere dal Livorno. Il modulo? Ho chiesto io a Conte di…”

 

 

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Giorgio Chiellini elogia ancora Mazzarri, il tecnico del Napoli sorride e ringrazia: “E’ un fuoriclasse della difesa“. Il centrale della Juventus non è nuovo a certe esternazioni sul suo ex allenatore. Succede pubblicamente ogni volta che fa un’intervista, succede privatamente tutte le volte che il Napoli fa una bella gara. E, strano a dirsi, anche quando le due squadre si sono affrontate in passato. Che abbia vinto l’una o l’altra squadra, l’ex ragazzino delle giovanili del Livorno, ha trovato tempo emodo per esprimere a Mazzarri riconoscenza e apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo a Napoli. Un rapporto forte che ha radici piuttosto lontane. Il più forte centrale italiano, all’epoca, era un esterno sinistro, fu Mazzarri a reinventarlo leader della difesa. Cresciuto a Livorno come terzino, nell’anno in cui arrivò Mazzarri (stagione 2003/2004, storica promozione in serie A dopo 50 anni) era destinato ad andare via. Il presidente Spinelli lo aveva quasi dato allo Spezia, fu proprio l’allenatore ad insistere: lo voglio qui, ci sarà utile. Fu accontentato e Chiellini fu reinventato centrale di difesa. Mazzarri lo fece esordire a 19 anni in una gara difficilissima contro la Ternana capolista. Al giovane Giorgio toccò marcare l’ostico attaccante Riccardo Zampagna. Un esordio fortunato che Chiellini non dimentica. “Devo dire grazie a Mazzarri, ha creduto in me e mi ha fatto crescere tecnicamente”. Lo ha ripetuto ancora una volta ieri in un’intervista rilasciata al ‘Messaggero’. E non è l’unico estimatore di marca bianconera. Gianluigi Buffon ne apprezza spesso pubblicamente il gioco e il grande valore che ha dato al Napoli. Ultima curiosità: fu proprio Chiellini a convincere Conte ad adottare la difesa a tre. Quella di Mazzarri. Altro estimatore dell’ultima ora, Franco Baresi. Che ieri durante l’inaugurazione della scuola calcio salerninata ‘Terzo tempo’ aveva elogiato il Napoli e Mazzarri: “La squadra di Mazzarri può dare noia alla Juventus, ma dovrà avere continuità”. Alla scuola, inserita nel progetto Milan calcio, l’ex capitano rossonero si è intrattenuto anche con Salvatore Carmando, storico massaggiatore dell’epoca di Maradona.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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