GLI AVVERSARI – Nella fredda Ucraina una squadra giovane e “occidentale”

 

 

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di Vincenzo Matino

 

Il Napoli affronterà questa sera il Dnipro DniproPetrovsk. Si tratta di una squadra poco conosciuta al grande pubblico, ma che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. Lo scorso anno la squadra è arrivata al quarto posto in prem’er-liha, mentre quest’anno è in lotta con lo Shaktar Donetsk di Mircea Lucescu, che sta incantando anche in Champions League. Ma andiamo con ordine, per cercare di capire meglio chi si troverà di fronte il Napoli questa sera.

 

LA STORIA– Il Dnipro DniproPetrovsk, club fondato nel lontano1925, ha cambiato il suo nome ben cinque volte. Molti dei cambiamenti sono legati al regime comunista dell’ex Urss. Nel 1961 ad esempio la squadra viene sponsorizzata dalla Yugmash, una delle più importanti industrie dell’Unione Sovietica che impone al club il nome di Dnepr. Nonostante gli ingenti capitali investiti, la squadra non riesce però ad imporsi ai vertici del calcio sovietico, anzi, fino agli inizi degli anni ’80 retrocede addirittura nelle serie minori. Nel 1981 si inaugura il periodo d’oro del Dnepr. Infatti dopo due campionati da protagonista, la squadra vince il titolo sovietico nel 1983, bissando poi il primo storico traguardo nel 1988. Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, il club si rende protagonista di una vera e propria rivoluzione. Vengono aboliti il rosso e il bianco, i colori sociali storici, che vengono sostituiti dal bianco e blu. Inoltre il nome Dnepr viene affidato ai libri di storia. Per rappresentare il club viene scelta la parola ucraina Dnipro. La squadra è ai vertici del calcio ucraino dai primi anni’90, senza però mai riuscire a contrastare l’egemonia dello Shaktar Donetsk.

 

 

COME GIOCA – A guidare il club c’è una vecchia conoscenza del grande calcio europeo, Juande Ramos. Ex tecnico del Siviglia, con cui ha vinto due coppe Uefa consecutive nel 2006 e nel 2007, dopo un’esperienza non troppo felice sulla panchina del Tottenham si trasferisce sulla panchina del Real Madrid. Alla guida dei ‘Galacticos’ le cose non gli vanno meglio, e dopo un anno senza infamia e senza lode, l’allora nuovo presidente Florentino Perez gli preferisce Manuel Pellegrini ad inizio stagione. Si trasferisce poi in Russia al CSKA, ma viene esonerato dopo appena un mese. L’ultima tappa è proprio il Dnipro. Ramos può contare su calciatori giovanissimi ma ricchi di talento. Sono pochi infatti i calciatori nati prima del 1985, inoltre, si è provveduto a un giusto mix di calciatori europei e  brasiliani dal talento cristallino, come nel caso del centrocampista Giuliano, vincitore del mondiale Under – 20 con il Brasile nel 2009. Si tratta di una squadra molto veloce, tecnica, soprattutto a centrocampo, che si muove sulle ali dell’entusiasmo, con la naturale sfrontatezza giovanile e con la forza di chi non ha nulla da perdere. Il reparto offensivo fa affidamento su Nikola Kalinic, bomber di razza seguito dal Napoli in passato, e sulle intuizioni e gli inserimenti di Giuliano e del capitano Ruslan Rotan. Si tratta di una buona squadra che non a caso si trova in testa al girone con due vittorie in due partite contro PSV e Aik Solna.

 

Il Napoli dovrà scendere in campo consapevole di affrontare una delle migliori squadre dell’Europa dell’est, squadra che però, può essere messa in difficoltà da un ritmo di gioco molto alto, tipico della squadra azzurra.

 

 

 

 

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