Pioli: “Gli apprezzamenti di De Laurentiis fanno piacere ma io non sono ipocrita”

 

 

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Stefano Pioli, è uno dei tencici più in voga del momento, soprattutto per le grandi imprese ottenute ultimamente al San Paolo. Il ‘Corriere dello Sport’ lo ha intervistato, anche alla luce degli apprezzamenti di De Laurentiis nei suoi confronti come possibile allenatore azzurro.

 

Il presidente del Napoli De Laurentiis ha fatto capire che potrebbe essere lei il dopo Mazzarri. Certo aver battuto tutte quelle volte l’attuale tecnico azzurro…
Voglio fare una premessa chiara. Io sono arrivato a Bologna perché sentivo che era nel mio futuro. E con il presidente rossoblù Albano Guaraldi sto passando mesi importantissimi e decisivi. Quindi prima di tutto massimo apprezzamento per un posto dove si lavora bene, anche grazie a questi dirigenti”.

 

E poi…
E poi come non penso al passato, non penso nemmeno al futuro. Sono concentrato sul presente. Non devo guardare al di là dei prossimi cinque mesi. Perché il lavoro per me e per il mio staff è troppo importante e ci assorbe davvero molto“.

 

Sì, ma le parole di un presidente come quello del Napoli…
Un professionista si sente gratificato se il suo lavoro è apprezzato anche fuori dall’ambito in cui opera. Fa parte del nostro ruolo. Mi piace che ci siano certi apprezzamenti. E’ ovvio…“.

 

Il suo contratto scade nel 2014, ma si sa, in genere questo non è un problema. Poi ci sono certe situazioni. Appunto aver battuto così tante volte Mazzarri…
Guardi, io non sono ipocrita e conosco come va questo mondo. Per cui so bene che a volte la storia dell’arrivo di un calciatore in una piazza avviene anche per una serie di circostanze, come quella di aver fatto gol in certe circostanze o con certe frequenze. Ripeto: conosco le regole del gioco, anche quelle della suggestione che in questo ambiente funzionano. Ma proprio perché non sono ipocrita, bisogna darmi retta davvero quando dico che penso solo al Bologna e al nostro sforzo di far bene. Anche il Bologna, come ho detto prima, è stato nel mio destino. E al destino e al Bologna voglio portare rispetto“.

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