Moggi scende in politica, dobbiamo ridere o piangere?

 

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di Mario D’Amiano

 

Luciano Moggi entra in politica. Non è una battuta, ma la dura realtà. Stiamo parlando dell’ex dirigente della Juventus, proprio quello dello schifo di Calciopoli. Il signor Moggi, udite udite, ha voluto portare ulteriore ‘pulizia’ nella nostra già inquinata politica. Non bastavano le oscenità di Berlusconi (grazie alle quali siamo famosi in tutto il mondo), di Dell’Utri, di Scilipoti, di ‘Batman’ Fiorito, ecc. La politica italiana accoglie un nuovo rappresentante. Non saturo delle vergogne in merito al suo passato da dirigente, Big Luciano ha voluto presentarsi come candidato alla camera per i ‘Riformisti italiani‘ entrando a far parte dello staff di Stefania Craxi, figlia di Bettino, il politico che scappò dall’Italia dopo gli scandali di ‘Mani Pulite‘. Guarda caso.

 

La notizia sta facendo il giro d’Europa, e Stefania Craxi ha così difeso la sua scelta: “Moggi è una bandiera contro questo circo mediatico giudiziario che dura da 20 anni; che rovina famiglie, carriere e onore delle persone; contro questo Paese ipocrita e alla ricerca di un capro espiatorio; e contro chi non poteva non conoscere il sistema del calcio italiano e ha fatto finta di cadere dalla luna”. Le parole di Stefania Craxi sono dure, la figlia di Bettino ritiene ipocrita l’intero Paese e assume la parte della vittima contro le infamie dei media e dei giudici. La motivazione di fondo? Il mantra “è tutto un magna magna” che è stata l’impalcatura difensiva del processo contro Moggi e la foglia di fico dietro la quale si sono nascosti tutti i peggiori magagnoni nostrani. Cioè, non un normale sono innocente, quanto un più sfacciato “sono colpevoli anche gli altri“, che classifica i personaggi di cui stiamo parlando molto più di tante parole.

 

E ora che il Parlamento è divenuto una residenza per tutti gli indagati, condannati e corrotti della nostra società, ecco che arriva Moggi, il più ‘immacolato’ di tutti, che di certo a Montecitorio si troverà a suo agio. Ci penserà lui a ripulire la nostra amata politica, magari utilizzando il suo riconosciuto fiuto per gli affari riuscirà a portare dall’estero qualche politico onesto e competente, cosa di cui l’Italia avrebbe davvero tanto bisogno. Dal calcio alla politica, ne ha fatta di strada il buon Luciano. Ma d’altronde non c’è neanche da stupirsi: perché Cicciolina può stare in Parlamento e Moggi no?

 

 

 

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