Campagnaro: “Sogno il mondiale 2014 con l’Argentina. Non penso al futuro, do il massimo per il Napoli”

I microfoni di ‘Pianetanapoli’ hanno raggiunto in esclusiva Hugo Campagnaro, che ha parlato delle sue aspirazioni future con la maglia della Seleccion e del Napoli.

1) Quale è il tuo obiettivo con la nazionale Argentina?
Per ora l’obiettivo rimane quello di stare dentro della nazionale e cercare di ritagliarmi un posto sempre piu importante. Certo, che un pensiero al mondialelo faccio, ma cerco di pensare nel presente e non andare troppo lontano, cosiposso concentrarmi in pieno su quello che stiamo faccendo adesso”
2) Quali sono le differenze carattariali e tattiche tra Sabella e Mazzarri?
“Dal punto di vista del carattere non c’e niente da rimproverare a nessuno dei due, perche sanno come caricare la squadra benissimo, anche se usano modi diversi per farlo. Sabella usa stimolarci in modo piu’ paterno, ci fa sentire tutti una famiglia, ci coccola molto. Mazzarri invece preferisce essere piu’ incisivo nelle parole, nei toni e nelle gestualità per farci rendere al meglio, ma comunque l’impegno che si vede in campo sia per il Napoli che per la Seleccion è un chiaro segno di quello che trasmettono questi due allenatori ai calciatori. Dal punto di vista tattico ci sono due differenze importanti: una è il modulo, giacchè la nazionale utilizza un uomo in piu dietro per coprire meglio e dare più liberta agli attaccanti.L’altra differenza è dettata delle carateristiche individuali dei giocattori. La nazionale fa un gioco offensivo attacando piu centralmente con un uno-due giocatori permanenti e liberandosi davanti alla porta gli attaccanti giocando sullo stretto. Il Napoli invece impiega di piu le fascie per attaccare visto che ha due esterni di centrocampo molto adatti a fare questa funzione ed a spingere”.

 

3) Quale obiettivo volete perseguire con il Napoli in campionato?
“Per fortuna ci troviamo in una posizione molto importante, ma bisogna dire che manca tantissimo”.
4) Cosa pensi del doppio scontro Napoli- Viktoria in Europ League?
“Bisogna dare il massimo in tutte le competizioni e alla fine vedremo cosa si puo fare. non bisogna sottovalutare nessuno e giocare come se fosse una finale.”
5) Tu hai fatto tanta gavetta nella vita, hai giocato nelle serie minori argentine, nella serie B italiana ed ora sei arrivato a giocare con una grande in serie A ed anche alla nazionale maggiore, quale è stato il tuo segreto?
” In generale io dico che ognuno deve definire cosa vuole fare nella vita, e di farlo al massimo. Impegnarsi tutti i giorni a migliorarsi. Direi che uno deve fissarsi un obiettivo e fare tutto il possibile per raggiungerlo, e una volta fatto, cercarne uno piu importante, è la forma piu corretta di migliorarsi ed avere sempre nuovi stimoli, penso che questa forma mentis mi abbia aiutato nella crescita professionale”.
 
6Questo potrebbe essere il tuo ultimo anno in maglia azzurra, se non si dovesse arrivare al rinnovo, quanto sarebbe il tuo rammarico di lasciare questa città e questi tifosi?
 A ciò non ci penso ancora, cerco come ti ho detto prima di pensare al presente per essere concenrtrato e fare le cose al meglio posibile. Se poi dovesse arrivare quel giorno, sarò tranquillo di aver dato tutto per questa maglia e per questa società. Di certo se un giorno dovesse accadere di giocare in una squadra diversa da quella del Napoli di sicuro, per rispetto dei tifosi azzurri a cui sono molto legato, non sceglierei una che è molto “antipatica” alla nostra tifoseria”.
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