Chi è Leandro Damiao: brasiliano atipico affermato in Sudamerica. Potenza e tecnica carioca

 

 

 

di Antonio Izzo

 

 

Leandro Damiao è l’ultimo nome accostato al Napoli per l’attacco. L’ennesimo segnale che il ‘Matador’ potrebbe partire, dopo le insistenti voci su Icardi; quest’ultimo rappresenta un calciatore ancora troppo giovane per comprenderne le reali potenzialità. Il brasiliano vanta già una discreta esperienza, seppur maturata in Sudamerica: classe 1989, gioca nell’Internacional di Porto Alegre da quattro stagioni, dove ha collezionato già diversi trofei in bacheca: due scudetti, una Copa Libertadores nel 2010, una Recopa Sudamericana (l’equivalente della Supercoppa Europea), oltre all’argento olimpico con il Brasile a Londra 2012, dove con 6 reti si è aggiudicato la palma di capocannoniere. Insomma Leandro Damiao, che milita anche nelle fila della Nazionale maggiore, dove ha collezionato 14 presenze e messo a segno due reti, può ritenersi pronto al grande salto nel calcio europeo.

O adesso o mai più. Alcuni suoi predecessori hanno trovato la definitiva consacrazione oltreoceano, come ad esempio quello che da piccolo è stato il suo idolo, Luis Nazario da Lima Ronaldo. Non è semplice per tutti approdare in Europa, dal Sudamerica,  e fare faville come nella propria terra. Ne sa qualcosa il Napoli dopo la fallimentare esperienza del ‘disadattato’ Vargas; tanti fattori: ambientali, cultura calcistica e potenzialità; a vederlo in video, di Leandro Damiao non si può dire che non sia dotato di grandi e variegate potenzialità che si addicono ad un attaccante moderno. Grande forza fisica dall’alto del suo metro e ottantasette e dei suoi 84 kg, abilità nel gioco aereo, compreso quello acrobatico, unite a un discreto scatto e buon tiro dalla distanza. Potenza e tecnica miscelate, buon sangue brasiliano non mente: “Sono alto ma faccio le giocate perché ho giocato sulla sabbia. Mi piace segnare, fare assist e aprire spazi per i compagni“. La caratteristica che conta più di tutte è però il gran senso del gol: 75 reti in 131 presenze messe a segno nell’Internacional.

Nel caso in cui partisse Edinson Cavani, nessuno sarebbe in grado di sostituire il ‘Matador’, se non un grande fuoriclasse. Leandro Damiao non rappresenta altro che una (bella) scommessa che potrebbe fruttare e crescere così come il ‘Matador’ ha imparato a crescere sotto l’ombra del Vesuvio nel Napoli di Mazzarri. Suggestione o realtà di mercato, il costo del suo cartellino si aggira attualmente sopra i 20 milioni di euro. Sta a De Laurentiis decidere se e quanto scommettere.

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