GLI AVVERSARI – Rinascite e nuovi talenti, Samp nel segno di Delio Rossi

 

 

 

 

di Antonio Izzo

 

 

CURA ROSSI – Arriva Delio Rossi, uno dei tecnici più stimati (quando svolge il suo lavoro s’intende), in passato accostato anche al Napoli. La Sampdoria lo ha ingaggiato al posto di Ciro Ferrara. Non si trovava in zona retrocessione la squadra del napoletano, ma il trend negativo intrapreso dalla Doria ha fatto optare per l’esonero. Con Delio Rossi è arrivata una maggiore costanza di rendimento: 11 punti in 7 gare; paradossalmente 7 punti sono stati conquistati contro tre ‘grandi’ come Roma, Milan e Juventus, addirittura sbancando lo Juventus Stadium: solo l’Inter ci è riuscita in quasi due anni. Ancora numeri:  8 punti nel girone di ritorno, 11 nel 2013: nella speciale classifica dell’anno solare la Samp è al 4° posto.

 

3-5-2 – Insomma al San Paolo arriva una squadra rinfrancata dalla cura Rossi. Una cura che sta facendo molto bene anche alla difesa: nelle 7 gare di Delio, solo 4 gol subiti; anche contro gli azzurri verrà riproposta la difesa a 3 che molto bene ha fatto domenica scorsa, annullando le bocche di fuoco della Roma. I meriti di Rossi non finiscono qui. Sembravano persi calciatori come Palombo, Estigarribia, De Silvestri e che invece ora si stanno rendendo protagonisti da titolari.

 

ICARDI – Stesso discorso per Icardi, fino a un paio di mesi fa semi-sconosciuto, o meglio conosciuto come prodotto della cantera Barca e nulla più. L’argentino, tra l’altro in odore di Nazionale, con Rossi è letteralmente esploso e, appena ha siglato la doppietta alla Juventus, è stato blindato dai blucerchiati: a gennaio c’era una sorta di ultimatum per lui. Blindato nel corso dell’intero mercato invernale, il Napoli lo stava strappando a tutti giovedì 31 gennaio, intorno alle 13.00. L’attaccante titolare di questa Sampdoria adesso è lui: Rossi gli fa ruotare attorno uno tra Eder, brasiliano tecnico spesso utile alla causa, oppure Sansone, che ha già punito il Napoli al San Paolo con la maglia del Torino, con la complicità di Aronica

 

OBIANG – L’altro gioiellino  doriano seguito dagli azzurri, ovvero Obiang, si è invece fatto conoscere all’andata: tanta sostanza unita ad una discreta  qualità. Giocatore con ampi margini di miglioramento che cresce giorno dopo giorno.

Non ci si lasci ingannare dalla cabala che vuole la Sampdoria ‘disastrosa’ al San Paolo da 13 anni: quest’oggi ci sarà da sudare non poco per riscattarsi dall’Europa e sfruttare la grande occasione che ieri la Juventus ha concesso.

 

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