De Laurentiis: “Buona Pasqua ai tifosi azzurri, sono deluso dalla Lega. Stasera sarò a Torino”

 

Aurelio De Laurentiis è intervenuto a Radio Marte per augurare ai tifosi partenopei una buona Pasqua e per parlare del momento della sua squadra: “Buongiorno a tutti i napoletani che stanno preparando il pranzo di Pasqua. Sono deluso dal lavoro della mia Lega. Non c’è gente che pensa e utilizza il cervello. Noi dovevamo fare tabula rasa, è arrivato il momento di cacciare via tutti ed assumere gente nuova. Non ce la faccio a convincere i miei, purtroppo non possiamo rifiutare i giocatori delle nazionali, ma mi dà fastidio non organizzare al meglio le nostre cose. Che bisogno c’era di giocare sabato quando in Inghilterra, Germania, Spagna e Francia vanno in campo il giorno di Pasqua. Potevamo farlo a Pasquetta o addirittura il martedì. Così si falsa il campionato. Non voglio sembrare sempre il bastian contrario: mi trovo in mezzo ad un mondo che non condivido. Se è questo, mollo tutto e me ne vado. Non sono d’accordo con il sistema paese Italia e con il teatrino politico. Ci sono i responsabili di questo caos che ci porteranno ad una nuova finanziaria pesante. L’assenza della Lega mi infastidisce, la Lega è casa mia e si comporta in maniera inadeguata”.

Il presidente sarà a Torino per vedere la partita stasera: “Sarò a Torino per la partita. Decollo per le 18.15-18.30, voglio vedere i ragazzi negli occhi. Sono contento per Rosati: è un bravissimo portiere, aveva bisogno di un’occasione. Non possiamo danneggiare le persone in questo modo, altrimenti ne diventiamo responsabili. Può capitare di sbagliare e non dobbiamo farci condizionare dagli eventuali fischi che potrebbe prendere”.

De Laurentiis, inoltre, si è soffermato sul futuro del calcio e sul bilancio della sua squadra: “Quando dicevo alcune cose 10 anni fa che sembravano panzane, poi si sono avverate. Io ci sono con la fede, con la tasca, con il cuore e con il cervello. Ci metto la mia faccia tanto che rispondo pure su twitter ai nostri tifosi. Ci sono molte persone che nel mondo del calcio mi continuano a dire che bisogna alzare l’asticella degli stipendi e non prendere i diritti d’immagine. Io sono stato l’unico a volerli e poi ho scoperto che in Germania lo fanno tutti. Evidentemente ho ragione io: se vogliamo fare un calcio vincente e che abbia la fatturabilità per costruire i nuovi impianti, dobbiamo fare così. Mica trovo i soldi per lo stadio dal Comune e dalla Regione. Se non li metto io, non ci sono. Il deficit del Comune è di 1,5 miliardi di euro. Sono solidale con Cellino, Cagliari rappresenta tutta la Sardegna e deve essere così sbeffeggiato? Così non va bene, non si può giocare a porte chiuse. Capisco pure le inquietudini di Galliani: la gara con la Fiorentina andava giocata con il pubblico. Il calcio è la festa dell’amicizia e degli abbracci”.

Il presidente ha parlato del suo menù pasquale e della gara di stasera: “Mia zia Rosa preparava il casatiello che ha una filosofia particolare: più ci metti, più ci trovi. Mangiamo con la sugna, i casatielli magri non esistono. Io domani mangerò tagliolini all’uovo, brodo di cappone, una serie di salami fatti venire dal lago di Campotosto, la salsiccia di fegato con i fiori d’arancio al miele, i coglioni di mulo fatti in casa. Non può mancare il capretto pasquale che va lavorato nel migliore dei modi. La partita di stasera? Mi auguro che la difesa sia organizzata. Ci hanno sempre rimproverato che senza Cavani non riusciamo a segnare, ma non è vero. Voglio fare gli auguri a tutti di grande serenità, noi napoletani abbiamo una marcia in più e dobbiamo usarla“.

 

M.D.A.

Fonte: Radio Marte

 

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