ESCLUSIVA NCLive – Murgita: “Mazzarri farebbe bene a restare. Vi racconto il mio gol per lui”

 

 

 

di Antonio Izzo

 

 

L’avventura a Napoli di Roberto Murgita non è di certo stata delle più esaltanti per la sua carriera e per le sorti della squadra azzurra. Una stagione di serie B particolarmente travagliata, in panchina Renzo Ulivieri, suo vice un giovane Walter Mazzarri che però quando sedette in panchina portò fortuna all’attaccante.

Murgita ricorda questo aneddoto ai microfoni di Napolicalciolive.com. Da doppio ex di Napoli e Genoa, analizza anche il posticipo in programma domenica al San Paolo, il gemellaggio e la lotta con il Milan per il secondo posto.

 

 

Murgita, che partita sarà quella di domenica tra Napoli e Genoa? Sulla carta gli azzurri sono favoriti..

Il Napoli è favorito per la qualità dei giocatori che ha, esprime i valori di una grande squadra; gli obiettivi delle due squadre sono completamente diversi, il Genoa deve salvarsi, ha disperato bisogno di punti e arriverà al San Paolo piuttosto agguerrito, motivatissimo. Credo sarà una gara ricca di tensione, anche se c’è un aspetto che mi piace tanto di questa partita…

 

Quale?

La vicinanza delle due tifoserie. E’ una cosa molto bella che unisce il Nord con il Sud.

 

Immagino che da buon genovese, lei senta particolarmente questo gemellaggio..

Si, è così. E’ molto bello, nello sport dovrebbe esserci sempre questo clima di simpatia e di amicizia.

 

Quali saranno le armi dei rossoblù per cercare di mettere in difficoltà il Napoli?

Il Genoa è capace di ripartenze ficcanti visto che ha un ottimo giocatore come Borriello; ma ci sono anche altri calciatori importanti come Kucka, che è dotato di grandi doti di inserimento; c’è poi la vivacità di Immobile, che ha dimostrato di poter entrare a partita in corso, saltare l’uomo e essere così determinante. 

 

A proposito di Immobile, in questi giorni se ne parla tanto per l’attacco azzurro: è pronto per una grande squadra e per una piazza come Napoli, nel caso in cui fosse ceduto Cavani?

Immobile è un giocatore moderno, si muove molto, ha capacità tecniche molto elevate, anche se deve completare la sua maturazione. Non ha ancora la stessa esperienza di Cavani, ma sono sicuro che diventerà un grandissimo giocatore. 

 

Lotta secondo posto: chi è favorito tra Napoli e Milan?

Il Milan è dotato di una maturità importante e da quando Balotelli è tornato in Italia ha fatto grandi cose. Il Napoli ha lottato per diversi fronti, è da diversi anni che gioca per qualcosa di importante e nonostante abbia speso energie importanti, troverà la forza necessaria per contendere l’obiettivo. Ad ogni modo credo che la lotta per il secondo posto si risolverà solo all’ultimo. 

 

Parliamo dei trascorsi di Murgita al Napoli: viene acquistato nella stagione in cui c’era Ulivieri in panchina, ma non fu un’annata esaltante, come mai? 

 Fu un’annata in cui noi eravamo considerati tra le favorite e sappiamo che quando a Napoli non rispetti il pronostico, trovi le difficoltà della pressione della piazza. Dal punto di vista personale la mia stagione fu condizionata da un infortunio importante e ci furono diversi fattori che non resero quel campionato particolarmente felice.

 

Riuscì a segnare solo un goal…

Si, e indovinate chi c’era in panchina? Mazzarri, il vice di Ulivieri, che in quel Napoli-Brescia sedeva in panchina. Vincemmo, segnai io e segnò Schwoch.

 

Nonostante l’infortunio, l’avventura di Murgita in azzurro si fermò lì..

Il Napoli aveva voglia di rinnovare: fu confermato, giustamente, chi aveva fatto meglio e così la mia strada si separò da Napoli.

 

Conoscendo Mazzarri, cosa farà il tecnico a fine stagione? Si fermerà oppure chiederà un Napoli più forte?

E’ un grande professionista, attento, scrupoloso, capace. Non so cosa voglia fare ma son sicuro che a Napoli ha disputato anni importantissimi e sarebbe una buona cosa se restasse. 

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