LE PAGELLE di Napoli-Inter: Cavani 101 e lode, Hamsik e Pandev sontuosi

 

 

di Antonio Izzo

 

Serata strepitosa, serata dei record. Il Napoli eguaglia il record di punti del Napoli scudettato di Albertino Bigon e Cavani porta un altro pallone a casa. Il Matador finalmente tocca e supera quota 100 e batte anche il suo record di gol stagionali. Sugli scudi anche gli altri due tenori, Hamsik e Pandev, mentre per la difesa ordinaria amministrazione contro l’Inter di Stramaccioni, sempre più in difficoltà.

 

DE SANCTIS 6,5 – Sempre attento quando nel primo tempo viene chiamato in causa dai tiri dei nerazzurri. La ciliegina sulla torta sarebbe stata parare il rigore: lo intuisce ma è un tantino sfortunato.

GAMBERINI 6  – Serata di ordinaria amministrazione considerata la pochezza dell’Inter ‘spuntata’. Bene in fase di disimpegno, quando c’è da spazzare non fa complimenti. (61′ ROLANDO 6 – Abboandante mezzora per riprendere confidenza con il campo. Non troppi affanni)

CANNAVARO 6 – Vale lo stesso discorso di Gamberini. Esce a chiudere in anticipo in certi frangenti, anche se a volte in maniera fallosa.

BRITOS 6 – alterna buoni recuperi a piccole sbavature che a volte mettono in difficoltà i suoi compagni di reparto. Neanche per lui troppi grattacapi.

MAGGIO 6,5 – Spinge molto sulla fascia destra nel primo tempo. Nella ripresa gioca più di contenimento e tiene bene la posizione.

BEHRAMI 7 – Timbra il cartellino ancora una volta. Solito mastino recupera palloni a tutto campo. Rude ma efficace, chiude anche qualche buco lì dietro quando qualcun altro si rilassa troppo.

DZEMAILI 6,5 – Altra serata positiva. Solita verve a centrocampo dove recupera palloni e, quando ha lo spazio, porta la ripartenza. Non mancano i tiri da fuori che lo hanno reso famoso, ma Handanovic stasera dice no. (65′ ARMERO 6 – Gioca ancora da interno anche se si allarga molto a sinistra dove offre buoni spunti).

HAMSIK 7,5 – Gigantesco e sempre più leader. Perché la qualità e l’ordine a centrocampo, quella che per intenderci dovrebbe dare Inler, sono competenza sua. Pennella e giostra in verticale, a destra e manca. Rispetto allo svizzero ha quella dote innata dell’inserimento che lo rende, come forse non mai, l’uomo fondamentale di questo Napoli.

ZUNIGA 6 – Quando Alvarez si inserisce tra lui e Britos, non attende altro che il contatto. Il colombiano cade nella trappola; poi si fa “perdonare” guadagnandosi a sua volta un rigore a coronamento di una prestazione sopra la sufficienza.

PANDEV 8 – Letteralmente indemoniato! Parte a mille con un tracciante millimetrico per il vantaggio di Cavani; decisivo anche per l’azione che porta al rigore del secondo gol e nell’assist per il tris. Corre su tutti i palloni, rientra a centrocampo a prendersi palla e a trasformarla ogni volta in un possibile pericolo per i suoi ex compagni di squadra. Forse stasera l’Inter spuntata e senza idee ha seriamente rimpianto la sua grande “intelligenza tattica”. (84′ INSIGNE sv)

CAVANI 9 – 101 e lode in maglia azzurra. La serata tanto attesa è finalmente arrivata. Un gol dei suoi dopo 3 giri di lancette e un rigore finalmente trasformato dopo gli errori precedenti. Nella ripresa si dà un gran da fare in difesa e diventa micidiale nella ripartenza in cui Pandev gli chiude il triangolo del tris. Altro record: supera i 33 gol stagionali delle prime due annate nel Napoli: quota 35 e il campionato non è finito…

MAZZARRI 8 – Simbolicamente lo stesso voto di Pandev, ovvero il migliore in campo se si eccettua Cavani. Si, perché Mazzarri lo ha sempre difeso, senza farsi condizionare dal periodo in cui si invocava a gran voce di metterlo da parte. Stasera tutti ne comprendiamo il motivo. Al cospetto dell’Inter di Stramaccioni, seppur decimata dagli infortuni, si capisce che dietro le grandi squadre, c’è un lavoro minuzioso. Il Napoli è una grande e molto lo deve a colui che lo ha plasmato in questi anni, nonostante tutti i difetti che anche vincenti del calibro di Mou hanno dimostrato di avere.

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