Benitez: “Ci vuole tempo, la difesa ha una vecchia abitudine. Ecco le situazioni di Zuniga e Martinez

 

 

Dagli inviati a Dimaro Manuel Parlato, Antonio Papa, Vincenzo Matino, Antonio Izzo e Gianluca Vitale


 

Nella conferenza stampa di fine ritiro, Rafa Benitez esordisce con un ringraziamento, con la solita cordialità che lo contraddistingue: “Sono stati 10-15 giorni fantastici, grazie a tutti. Ho firmato più di 500 autografi, questo vuol dire che ne mancano circa 59.900“.

BILANCIO – Il bicchiere è mezzo pieno. Questo quanto emerge dalle parole del tecnico. La squadra lo sta seguendo, a poco a poco lui la sta plasmando come vuole, anche se c’è da superare ancora qualche aspetto del passato: “E’ chiaro che un nuovo allenatore che porta nuove idee ha bisogno di un po’ di tempo per far assimilare le nuove tattiche. La squadra è abituata a giocare a 5 difensori, ora ci vorrà ancora un po’ ma ci stiamo lavorando. Punterò su questo schema tattico, ma non escludo di poter cambiare in corsa in caso di necessità. Siamo all’inizio, abbiamo solo due settimane di lavoro sulle spalle, ma come ho detto prima siamo sulla strada giusta. L’allenatore è un eterno insoddisfatto, perché cerca sempre di migliorarsi. Abbiamo una squadra forte, con calciatori di grande carattere. Si può sempre crescere ed è quello che faremo. Del mercato sono molto contento, si può fare ancora qualcosa ma abbiamo ancora tempo. Ma tanto sarò qui almeno 5 anni e quindi c’è tempo a sufficienza per crescere”. 

 

TITOLARI E RISERVE – Un altro aspetto che cambierà sarà quello dell’utilizzo dei calciatori: “Una squadra forte ha bisogno di tutti i suoi elementi. Tutti i ragazzi devono sapere che sono in competizione ed aspettare con pazienza il loro momento. Lo scorso anno la squadra ha fatto bene ma con 14 giocatori, ora puntiamo a tre competizioni e quindi tutti devono sentirsi titolari“.

 

TRE STRADE PER VINCERE – Benitez parla di tre strade per fare un grande Napoli: “L’idea del presidente è quella di costruire una società sempre più forte, sempre nel rispetto del bilancio. Stiamo procedendo su tre fronti: la prima squadra, rinforzata con elementi di livello internazionale. La seconda è migliorare la struttura della società a livello internazionale, partire dai piccoli accorgimenti al centro sportivo. La terza strada da percorrere adesso è puntare sul settore giovanile, far crescere la base con i ragazzi e far crescere ragazzi napoletani come già Insigne e Paolo Cannavaro”.

 

HIGUAIN –E’ un calciatore fortissimo, che seppur in una squadra con tanti grandi nomi ha sempre fatto benissimo il suo lavoro e ha segnato tanti gol. Ma noi dobbiamo pensare a vincere, non mi interessa se segna lui, se segna Lorenzo o se segna Mertens o Callejon. Sono sicuro però che ci darà un grande apporto dal punto di vista delle realizzazioni”.

 

MARTINEZ – Continua a parlarsi tanto del presunto arrivo dell’attaccante del Porto: “Io mi confronto ogni giorno con Bigon per condividere tutte le decisioni. E’ il primo passo fondamentale per una società solida. La decisione sarà presa di comune accordo con la società“.

 

GONALONS –E’ un calciatore di un’altra squadra e quindi non è il caso di approfondire l’argomento”. 

 

ZUNIGA – Sempre in bilico il colombiano: “Per me la situazione di Camilo è chiara: per noi è un calciatore importante, che ha fatto molto bene in questi anni. Stiamo lavorando per fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per andare avanti con lui, se restasse io sarei molto contento perché è un ottimo elemento“.

 

VARGAS – “Su Vargas: “Sta facendo molto bene, lo seguiamo da vicino. Poi a gennaio si vedrà“.

 

CANNAVARO –Lui è un grande professionista, è il capitano e sta lavorando con un atteggiamento encomiabile. E’ chiaro che se vogliamo andare avanti abbiamo bisogno di migliorare la rosa, e anche lui sarà in competizione come tutti gli altri. In questo momento, l’avete visto negli allenamenti, è un mio titolare”. 

 

SUI TERZINI –Maggio è un calciatore importantissimo per noi. Zuniga può giocare su entrambe le fasce. Ci sarà competizione, ovviamente non può che fare bene ai ragazzi”. 

 

ARMERO –Ha una propensione offensiva e di certo in caso di necessità potrà essere impiegato anche più alto”. 

 

SUI GIOVANI –Hanno lavorato bene, Radosevic, Tutino e Novothny sono stati bravi e hanno capito che devono continuare su questa strada per crescere ancora, con tanta pazienza. Mi sono confrontato con Saurini, che era qui con noi. Gli ho chiesto di utilizzare lo stesso modulo della prima squadra, così da adattarsi prima al nostro modo di giocare. L’importante comunque che ci sia sinergia fra noi, è fondamentale per far andare avanti la “terza strada””. 

 

NAPOLI COME LIVERPOOL –Questo Napoli mi ricorda molto il mio Liverpool. E’ una città simile a Napoli, che vive il calcio con grande passione“.

 

SU DE SANCTIS –De Sanctis era il nostro portiere titolare, poi è arrivato Rafael che ha creato grande competizione e quindi lui ha preferito prendere un’altra strada, noi non abbiamo fatto altro che assecondare questa sua decisione. Poi abbiamo avuto la sorpresa di scoprire che Pepe Reina era sul mercato e quindi l’abbiamo preso, facendo un grande affare”. 

 

MESSAGGIO AI TIFOSI – “Devono seguirci ed avere pazienza. Posso garantire che noi daremo sempre il 100% per dar loro grandi soddisfazioni“.

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