De Laurentiis: “Stadio a Caserta se il sindaco non aiuta! Episodio col Sassuolo, Roma-Napoli da giocare qui”

 

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss durante il corso della trasmissione ‘Siamo tutti ct.’ è intervenuto Aurelio De Laurentiis“Sassuolo? Non bisogna preoccuparsi per un pareggio. Sono degli incidenti di percorso che devono capitare. Non dico possono, ma devono. Capitano a tutti, è successo alla Juventus e anche all’Inter. Si vive molto da tifosi giustamente, però è normale che un allenatore che ha preso sette goal la partita prima e che rischia l’esonero cerca di non far giocare la squadra avversaria. Il difetto di molte squadre e allenatori è quello di mettere da parte un giocatore per una partita sbagliata. Il turnover non è un computer che ti sistema tutto perfettamente ogni volta. Soltanto con la calma si vincono le scommesse”.

SQUADRA – “Titolarissimi da noi come Real Madrid e Barcellona? Messi detta le sue leggi al Barça così come Cr7 le detta al Real Madrid. Da noi è diverso. Qui c’è democrazia, soprattutto il concetto di società d’impresa sposato a pieno dall’allenatore. Il mio incontro iniziale con Benitez è stato chiarissimo e inequivocabile, ci siamo subiti trovati. Non vi siete mai chiesti come fosse possibile che l’accordo è stato subito raggiunto? Perché la pensiamo uguale! Higuain? Altra colossale idiozia. Non possiamo pensare che i giocatori abbiano il cervello vuoto e che siano incapaci di ragionare. Un giocatore che non capisce l’importanza della panchina è un idiota. L’importante è vincere. E’ la squadra che gioca e vince, non è il singolo.

POLEMICHE ARBITRALI Non mi preoccupo dei direttori di gara. Credo molto in Braschi, per me lui è la garanzia che gli arbitri che funzioneranno. Poi, forse, e sottolineo forse, c’è qualche direttore di gara che ha in antipatia o simpatia presidenti o giocatori. Io mi auguro di no, però nell’umanità potrebbe anche accadere. In passato è successo. Fuori dall’Italia è successo. Gli errori ci possono essere, ma che poi ci siano dei recuperi di credibilità allontanando l’arbitro in questione. Non dimentichiamo che al lato dello sport c’è una vita privata che alle volte può creare condizionamenti.

ROMA-NAPOLI: Non ho nulla in contrario sull’inversione del campo. Il San Paolo ci ha tradito l’ultima volta nonostante 60.000 spettatori, giocare in casa quindi non è sinonimo di vittoria, ma credo sia più logico giocare a Napoli piuttosto che rimandare per non falsare il campionato. A gennaio c’è la Coppa Italia, è bene non spostare la data quindi. Entrambe le squadre avrebbero altri impegni.

STADIOSono molto preoccupato perché il sindaco ha detto che me lo vendeva, ma non credo che con i tempi biblici con i quali gestiscono le cose saranno in grado martedì di dirmi la cifra per cui vendermelo. Mi diranno che non sarà possibile a causa del Consiglio Comunale e quant’altro ancora. A quel punto andrò dal Sindaco di Caserta, troverò l’accordo, e dal 2 gennaio inizierò la costruzione. Non ho lanciato una bomba, sono solo una persona seria e operativa. Questo presidente che non si è mai tirato indietro e che ha investito i propri soldi vuole fare le cose serie. Se resto a Napoli non voglio più sentire discorsi all’italiana. In tal caso vado a Los Angeles che è la mia seconda casa, resto lì, e il calcio ve lo fate da soli. Se il sindaco dice che non ha i poteri per fare una cosa, che dia le dimissioni. Così come prefetto, questore ecc. ecc”. 

S.U.

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