Conte: “Abbiamo vinto in maniera netta. Vantaggio in fuorigioco? Ma di che stiamo parlando?!”

 

Intervistato nel dopo partita di Sky, l’allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nel match interno appena disputatosi contro il Napoli.

 

Pensi che sia una vittoria che segna un limite del Napoli, che ha perso con Roma, Juve e Arsenal?

“Il Napoli è una squadra molto forte, che può crescere tanto. Benitez ha detto che sono al 75%, mentre noi siamo già spediti e sarà dura far di più. Lotteranno fino alla fine, giusto così visto che sono arrivati secondi e hanno investito tanto. Ci saranno anche Roma, Inter e Fiorentina e forse qualcun’altro”.

Cosa sarebbe stata la partita senza l’errore sul gol di Llorente del guardalinee?

“E’ stata una grande partita, il segnalinee doveva avere la lente di ingrandimento. Dispiace fare domande del genere dopo una vittoria così da parte nostra, sminuisce la prova, una vittoria netta e straordinaria. Dispiace che il dottor Sconcerti faccia domande del genere. E’ una questione da uomini di calcio, mi aspettavo i complimenti. C’erano tante domande da fare”.

Però è un episodio fondamentale…

“Dico che potevamo già stare 2-0, perchè prima Reina è stato eccezionale su Pogba. E lo spagnolo è stato il migliore in campo, va bene così comunque…”.

La differenza l’hanno fatto organizzazione, mentalità o la rosa è più forte?

“Abbiamo una rosa forte come loro, giocatori di qualità che si esaltano nell’organizzazione di gioco. Abbiamo vinto in tutto e per tutto sul campo, a livello strategico e organizzativo. Bravi i ragazzi a fare tutto quanto chiesto, solo un cieco può negare questo”.

Però è arrivato un po’ in ritardo, finora vi abbiamo elogiati…

“Sono tre anni che siamo protagonisti, si parla sempre bene di altri e non si aspettano occasioni per dire che non siamo primi e non abbiamo fame. E invece siamo sempre la, manteniamo sempre la concentrazione in un campionato che cresce, dove il Napoli ha speso 90 milioni sul mercato. Questi ragazzi sono straordinari”.

Con questi discorsi hai motivato la squadra…

“L’allenatore deve essere fine psicologo. Mantenere e toccare le corde, pensare come ragiona un giocatore. Sarà molto difficile lo ripeto, ma ripeto anche che altri devono prendersi certe responsabilità, perchè chi non avrà vinto avrà fallito”.

Hanno segnato i tre parametri zero. Avete dimostrato di saper vincere giocando bene, nonostante i discorsi sugli investimenti…

“Sono cose talmente alla luce del sole, come i miei rapporti con la società ovvi”.

Però è la prestazione che fa il giudizio, non questo.

“Solo un cieco non può vedere le prestazioni nostre….”.

Però quest’anno giocavate meno meglio…

“Le dicevate anche l’anno scorso e ve le scordate. Parlavate un anno fa di grande Inter quando vinsero con noi, e poi lo scudetto l’abbiamo vinto noi. Quest’anno siete ripartiti in pompa magna, però poi guardi la classifica e siamo ancora la. Eh è dura è… molto dura… Quindi dico non ci elogiate, che sennò fatico a caricare i miei (ride ndr.)”.

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