@NCLIVE – Casotti: “Vi racconto Corchia, Capoue e M’Vila. Jorginho può migliorare tanto, Gonalons invece…”

 

di Gennaro Arpaia (Twitter @J3nius9)

 

Il calciomercato si appresta a vivere gli ultimi giorni infuocati di questa sessione invernale e, con il Napoli al centro di tante trattative, la redazione di NapoliCalcioLive ha contattato in esclusiva il collega Federico Casotti per fare chiarezza sui tanti obiettivi accostati alla squadra azzurra.

 

Al Napoli sono stati affiancati diversi giocatori francesi nelle ultime settimane: ci parli di Capoue? Sarebbe un innesto utile per Benitez? Perché al Tottenham non ha lasciato il segno?
“E’ un centrocampista centrale dal gran fisico, esuberante ma con buoni margini di miglioramento. In più ha talvolta giocato da difensore centrale, il che non guasta. Credo che in Inghilterra sia incappato in un blackout generale della gestione Villas Boas, unito all’ambientamento in un torneo diverso e più competitivo della Ligue 1. Non è stato l’unico, vedi Lamela.”

 

Tra lui e M’Vila, altro francese, chi preferiresti? L’ex Rennes può già lasciare il Rubin?
“M’Vila è più un uomo d’ordine, ma sin qui si è visto tarpare le ali da un carattere indisciplinato oltre la media. Sotto questo aspetto Capoue offre più garanzie. Quando vai a cercare un giocatore in Russia, sai che tendenzialmente lo pagherai molto caro.”

 

Caldo era anche il nome di Maxime Gonalons, prima che Aulas chiudesse qualsiasi trattativa. Pensi sia stata una doppia occasione mancata, vista la difficoltà economica del club francese e la voglia del giocatore di confrontarsi con piazze diverse?
“17 milioni di euro non sono il giusto prezzo per Gonalons, così come 19 milioni non corrispondono alla reale valutazione di Nainggolan. De Laurentiis ha rischiato parecchio nello sparare così alto. Il giocatore merita un’esperienza fuori dalla Ligue 1, ma non a quelle cifre.”

 

Jorginho è il primo colpo azzurro, cosa pensi del calciatore? È un talento da tenere nel calcio italiano per non commettere errori come è stato per Marquinhos, Quintero o Verratti?
“E’ un giocatore che ha assaggiato la serie A solo quest’anno, ma che conosce le serie minori da diversi anni. Il suo ambientamento sarà molto rapido, e credo possa far parte della rosa del Napoli per parecchi anni. Per quello che ha mostrato nel girone d’andata, si tratta di un centrocampista con un margine di miglioramento molto ampio”.

 

Il Napoli cerca tanto a centrocampo, questo significa che qualcuno potrà essere ceduto. Pensi sia Inler il primo indiziato?
“Credo che l’amore tra Inler e il Napoli non sia mai davvero sbocciato. Il giocatore è pur sempre il capitano della Svizzera, nonostante le dichiarazioni di stima a Benitez nelle votazioni dell’Allenatore dell’anno FIFA può avere mercato in Germania. In caso di offerta giusta, ci si può pensare.” 

 

A dieci giorni dalla fine, chi ha fatto il mercato migliore? Da chi ti aspetti di più?
“Roma e Fiorentina hanno fatto finora il mercato migliore secondo le loro esigenze: i giallorossi per continuare a costruire, i viola per tappare le falle dei tanti infortunati. Mi aspetto molto dal Napoli e dalle squadre impelagate nella lotta salvezza, Catania in particolare.”

 

Callejòn e Mertens sono tra i punti di forza di questo nuovo Napoli: ti aspettavi un così rapido ambientamento di questi due giocatori?
“Ero convinto del loro valore ma non credevo che soprattutto Callejòn esplodesse in questa maniera. Mertens aveva dalla sua l’ostacolo della concorrenza di Insigne: posto che i due possono anche convivere, mi pare che il valore del belga non sia affatto in discussione.”

 

Ci parleresti un po’ di Sébastien Corchia? Pare che interessi a diverse squadre italiane, lo consiglieresti?
“E’ un terzino con piedi da centrocampista: calcia bene le punizioni, effettua lanci e cross con grande perizia. Mancino, gioca però spesso a destra: l’Arsenal lo cerca da tempo, ma in serie A lo vedrei già pronto per una big. Il fatto che abbia giocato solo con il Sochaux a mio avviso conta relativamente: è bravo, punto e basta.

 

Matuidi sembrava poter lasciare il PSG e invece il suo rinnovo potrebbe essere vicino. Pensi rimarrà all’ombra della Tour Eiffel?
“Lo scorso anno è stato il giocatore più presente della stagione, mi stupirebbe vederlo così caduto in disgrazia pochi mesi dopo. E’ un giocatore che al PSG può dare ancora molto, non vedo perché non possa rimanere anche nei prossimi anni.”

 

Seedorf è l’uomo giusto per il Milan? L’idea Essien può essere concreta per i rossoneri?
“Serviva un elettroshock dopo le disastrose prestazioni, quindi l’esonero di Allegri era ormai inevitabile. Inzaghi non aveva alcuna possibilità di essere confermato a giugno, quindi giustamente si è chiamato fuori. Seedorf avrà il pieno appoggio di Berlusconi, anche se arrivando in questo momento ha molto da perdere. Posto che l’obiettivo di quest’anno è chiudere la stagione nella maniera più dignitosa possibile. Essien potrebbe essere un’idea temporanea, esclusivamente in chiave Champions League, ma in ogni caso la vedo difficile.” 

 

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