LE PAGELLE di Inter-Napoli: Inler un leone, Insigne ispirato. Mertens impalpabile

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di Vincenzo Matino

Reina 6 – Partita relativamente tranquilla per l’ex Liverpool. Sui cross avversari esce sempre con grande energia dai pali, conferendo grande sicurezza ai compagni di reparto.

Henrique 6 – Sempre attento in marcatura. Quando arriva sul fondo i cross sono più che accettabili, rivelando ancora una volta una buona tecnica di base.

Albiol 6 – Contro la velocità di Icardi e Palacio non va tanto per il sottile spazzando l’area di rigore al primo accenno di pericolo.

Britos 5,5 – Soffre la rapidità dei neroazzurri. Cerca di limitare le azioni avversarie provando ad anticipare gli avversari: a volte ci riesce, a volte il fallo scomposto è inevitabile.

Ghoulam 6 – Parte contratto contro le incursioni di D’ambrosio, poi prende fiducia e cresce con il passare dei minuti disputando una buona gara.

Jorginho 5,5 – Va spesso in difficoltà sulle ripartenze interiste, dimostrando di conseguenza poca lucidità nell’impostazione di gioco per mancanza di ossigeno.

Inler 6,5 – Nella prima frazione di gioco prova spesso il tiro dalla lunga distanza impegnando Handanovic. E’ lui che cerca di tenere le distanze tra i reparti, fungendo da schermo davanti alla difesa. Nel secondo tempo coglie un palo clamoroso che gli nega la gioia della rete.

Callejon 5,5 – Meno decisivo del solito. Ha suoi piedi per due volte la palla gol del vantaggio ma le spreca entrambe un po’ per sfortuna un po’ per il poco egoismo in area di rigore.

Mertens 5 – La nuova posizione da traquartista con le spalle alla porta ne pregiudica l’esplosività e l’imprevedibilità. Se la missione era fornire maggiore velocità all’azione allora è fallita. (dal 70’ Hamsik s.v.)

Insigne 6,5 – Serve una palla al bacio a Callejon nel primo tempo, ma lo spagnolo non riesce a concretizzare l’opera d’arte del 24 azzurro. E’ sempre dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose degli azzurri dimostrando di trovarsi in un’ottimo momento di forma.

Higuain 6 – Giocare perennemente spalle alla porta marcato da Ranocchia e Andreolli non facilita il compito. Nella ripresa inventa dal nulla almeno due palle gol che solo la sfortuna non gli fa concretizzare. (dall’87’ Pandev s.v.)

All. Benitez 6 – Lo spagnolo se la gioca a viso aperto con quattro attaccanti puri. La difesa non soffre più di tanto nonostante lo sbilanciamento offensivo e ne esce fuori una partita molto divertente. La squadra è apparsa concentrata e per nulla distratta dall’imminente finale di Coppa Italia.

 

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