Maggio a In Casa Napoli: “Finalmente mi sono adattato a Benitez, felice per il Mondiale!”

 

Ospite a In Casa Napoli, Christian Maggio racconta l’avventura che sta conducendo in azzurro, la nuova esperienza Benitez e il Mondiale che è alla porte.

MONDIALE – In merito alla competizione da disputarsi in Brasile, afferma: “Sono diventato scaramantico dopo 6 anni al Napoli. Mi fa piacere la chiamata di Prandelli nonostante l’infortunio, lo ringrazio. Preferisco non parlare: fin quando non avrò certezza di andare al Mondiale non parlo, vedremo! Da temere ci sono Argentina, Brasile, Spagna.. tutte sono forti. Codice etico? Sono decisioni di Prandelli, ci dice di comportarci sempre bene perché rappresentiamo la Nazionale, pretende un certo comportamento”

NUOVO MODULO – Maggio è tra coloro che hanno dovuto adattarsi al cambio modulo con Benitez: “La nostra idea è quella di difenderci a 4, ma avendo doti offensive tendo a propormi in attacco. Già alla Samp avevo giocato in difesa a 4 a sinistra, con Mazzarri ho giocato 5 anni da esterno e mi trovavo bene perché mi esprimevo al massimo. Ma mi sono adattato a Benitez, ora mi trovo bene, nella vita si cambia!”.

INSIGNE – Sulla possibilità di ritrovarsi nella lista dei 23 con il compagni di squadra, afferma: “Non sta a me dare suggerimenti a Prandelli, lui conosce Insigne. Io tifo per lui, vorrei che andasse al Mondiale. E’ molto giovane e gli dico sempre che avrà un grande futuro. Porterei non solo Mesto, ma tutti i miei compagni in Nazionale!”

INFORTUNIO – In merito all’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diverso tempo, Maggio afferma: “Al ritorno in aereo non potevo respirare e da subito si è riscontrato il problema: ho dovuto operare di urgenza. E’ stata una brutta botta psicologica: cinque minuti prima stavo bene, quelli dopo su un lettino ad operarmi. Non l’avrei mai immaginato, un po’ ancora ne risento a livello mentale, ma sto recuperando. Bisogna essere forti”.

EMOZIONI – Tra i ricordi più cari: ” La partita più bella è quella contro il Manchester City, ma ce ne sono tante: la due Coppe Italia!”

FUTURO – Su quello che lo attende in futuro, dice: “Chiudere la carriera col Napoli? Non lo so, devono essere tutte e due le parti a chiudere. Un domani vorrei tornare vicino a casa mia, ma devo parlare col club comunque: ho ancora un anno di contratto”

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