De Laurentiis: “Mascherano a Napoli ad una sola condizione, ho parlato con l’agente di Reina: fidatevi!”

 

Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto il presidente Aurelio De Laurentiis, in seguito all’aver ricevuto una laurea honoris causa, che commenta così: “È un riconoscimento emozionante poiché mi sono trovato accanto a dei ragazzi laurendi e ti senti uno di loro, poi però ti guardi allo specchio e ti accorgi di non essere poi così giovane. Domani compirò 65 anni, ma l’emozione rimane la stessa! Mi sembra di avvicinarmi alle cose sempre come la prima volta. Sono dieci anni che non lavoro più con l’America perché sono molto preso dalla Ssc Napoli, ma questo mi darà la forza per avvicinarmi nuovamente  al campo televisivo attraverso un ponte ideale tra Roma e Los Angeles, pur rimanendo salda la mia sella sul calcio, anzi mi dà lo stimolo giusto per fare ancor meglio con il Napoli. È come se io ripartissi per i prossimi 25 anni. Mi chiederete se ancora mi va? Certo che sì!”

FUTURO AZZURRO – Le previsioni sulla sua squadra sono:  “Il calcio italiano dovrà cambiare e così anche il calcio Napoli ne trarrà grandi vantaggi. Oggi, in Italia siamo ancora alla preistoria. Dall’Inghilterra e dalla Germania ci guardano come se fossimo 20/30 anni indietro. Sa noi sarà necessario, nel futuro prossimo, metterci tutti attorno a un tavolo, la Figc, la Lega Calcio, il Ministero degli Interni, il Viminale, l’Osservatorio, il Ministro dello Sport Del Rio per decidere come dare una sterzata al sistema, poiché la legge Melandri fa acqua da tutte le parti, fa solo danni, qui crescerà solo una minus valenza economica che ci farà essere sempre secondi in Europa. Se la Juventus arriva a 260 milioni di fatturato, rispetto ai 500 milioni del Real Madrid, ai 400 milioni del Byern Monaco e ai 400 milioni del Borussia, vuol dire che in Italia c’è qualcosa che ha frenato le possibilità di sviluppo. Si dà spesso la colpa agli stadi: lo Juventus Stadium ha prodotto 38 milioni, gli stadi inglesi vanno oltre i 150 milioni. Serve una rivoluzione da mettere in atto.  Si è passati dalla storia del grandi club alle società per azioni che oggi le gestiscono con  finalità lucrative. Oggi è necessario svecchiare i rappresentanti dei vertici calcistici e definire al meglio i loro compiti e le loro responsabilità. Io voglio una sere A a 16 squadre, una serie B a 16 squadre e una serie C a due turni ognuno con 16 squadre. Una sola squadrà deve retrocedere che dovrà scontrarsi con partite andata e Ritorno con la neopromossa. Il campionato a 18 e 20 squadre riporta il calcio al 1800”

SICUREZZA DEGLI IMPIANTI – Circa la situazione degli stadi italiani il patron afferma “Perché dovremmo investire sugli stadi se poi non c’è la sicurezza, soprattutto nella gestione dell’ordine pubblico, che ha portato a conseguenze dolorosissime? Perché la Federcalcio non ha modificato la legge 91 dell’81? Sono passati 30 anni, e solo oggi il presidente del Coni Malagò sembra essersene accorto. Staremo a vedere. Serviranno misure simili a quelle inglesi nei primi anni, ma ciò servirà a separare i tifosi veri da quelli violenti.

COPPA ITALIA – Parlando di sicurezza, il presidente si sofferma su quanto accaduto prima della finale di Coppa Italia:“E’ accaduto qualcosa di grave che noi avevamo evitato con il questore Tagliente durante la partita con la Juventus. Io avevo allertato tre volte i vertici della questura a fare attenzione ai Romanisti e ai Laziali. Bisognava scortare i tifosi napoletani dai caselli allo stadio e non farli arrivare fino a Tor di Quinto”

MERCATO – De Laurentiis chiude il suo intervento passando in rassegna di alcune situazioni di mercato: “Non mi sembra che la partenza di Behrami sia una notizia così sconvolgente quanto un possibile arrivo Di Mascherano. Il centrocampista del Barcellona è un grandissimo giocatore, è un top player, bosognerà vedere se il Barcellona, quando si siederà al tavolo con noi troverà una giusta proposta per poterlo vendere e bisognerà capire se Mascherano senta i colori della maglia del Napoli sulla propria pelle. Io ho le scatole piene di chi viene solo per denaro. Mascherano potrebbe essere un investimento diverso rispetto ai miei standard, in quanto io investo su calciatori giovani, potrebbe essere un investimento a perdere e non ad accrescere l’esperienza di un giovane. Si dovrà capire cosa vorrà Benitez. Rafael ha dimostrato di essere un portiere all’altezza. Ho anche incontrato il procuratore di Reina, ma c’è ancora di mezzo il Liverpool che ha anche con il calciatore 2 anni di contratto, bisogna vedere anche che tipo di accordo si farà con loro. Avete mai avuto problemi con i portieri del Napoli? Fidatevi”    

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