RIMESSA D’AFFONDO – Marca a peste

 

Un fulmine a ciel sereno sconvolge la tempestosa estate partenopea: «Higuaín è del Barcellona». Quelli di Marca ne sono sicuri, il Pipita risponde all’identikit perfetto del centravanti secondo Luis Enrique: tecnico, di manovra, in grado di parlare la stessa lingua di Leo Messi e compagnia calciante. “La clave es el precio”, si legge nell’articolo a firma Mari Carmen Torres pubblicato poche ore fa dal quotidiano spagnolo. La chiave è il prezzo; si parla di 40 milioni di euro tondi tondi pronti a raggiungere il tavolo del Señor De Laurentiis. Ma, un momento… 40 milioni sono esattamente quanto il Napoli ha sborsato l’estate scorsa per assicurarsi i servigi di quello che può ritenersi al momento uno dei migliori cinque “delanteros” del mundo deportivo tutto. Addirittura sembrerebbe che i blaugrana vogliano chiudere in fretta e furia per non rischiare che in Brasile le quotazioni di Gonzalo costringano a una sospensione in Borsa per eccesso di rialzo. Intanto Higuaín sarebbe già d’accordo con i catalani, visto che non vede l’ora di ricongiungersi al suo amichetto col 10 per trasportare anche in Liga la perfetta intesa instauratasi in albiceleste. A posto così, dunque? Neanche per sogno. Anche perché, a rischio di beccarci taccia di eretici, ora come ora la realtà dice che il Barcellona è forse al punto più basso della sua gloriosa traiettoria artistica, mentre il Napoli è in piena e costante ascesa, uno scalatore talntuosissimo a un chilometro scarso dalla vetta. Fermarsi sul più bello sarebbe un delitto imperdonabile, e il “Dela”, che è tutt’altro che uno sprovveduto, questo lo sa più che bene. Privarsi di un giocatore del genere equivarrebbe a dichiarare bancarotta fraudolenta, deporre le armi e abbandonare di colpo qualsiasi velleità di grandezza. A questo punto, da terroni scaramantici quali siamo, non resta altro da fare che dotarci di cornetto anti-sfiga (e anti-scippo), augurandoci si tratti dell’ennesima bufala stagionale e stagionata “destituita d’ogni fondamento”, come hanno immediatamente cinguettato dall’entourage azzurro. A proposito di 10, il decimo commento più votato all’articolo in questione recita come segue: “Si lo dice Marca, no viene” (se lo dice Marca, non viene). L’autore è un certo “loloolol”. Speriamo abbia ragione, anche perché sennò ci sarebbe ben poco da ridere.

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

 

 

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