OBIETTIVO MONDIALE – Costante ricaduta (le pagelle di Italia-Cos​ta Rica)

Obiettivo Mondiale

 

 

Dopo i capitomboli del 2010 contro Slovacchia e Nuova Zelanda, la Nazionale si ferma al cospetto di un’altra “piccola”. Prestazione sconcertante degli Azzurri, vittima del caldo e dei carnefici/carneadi costaricensi. Martedì c’è l’Uruguay, col quale “basterà” non prenderle.

 

BUFFON 5,5: Dispiace dirlo, perché è un Fuoriclasse che ci ha dato tanto, ma il vecchio Gigi da un po’ di tempo non è più lui; disattento su tutte le palle inattive, va a farfalle sull’inzuccata di Ruiz che ci costa(rica) la partita.

 

ABATE 5: Autore di un’annata a dir poco orribile, onestamente non si capisce che ci faccia tra i 23 reclutati per il Brasile.

 

BARZAGLI 5,5: Forse il meno peggio di una retroguardia in bambola dal primo al novantesimo minuto di gara.

 

CHIELLINI 5: Scoordinato, impreciso, spesso fuori tempo; prestazione da circoletto rosso (nel senso di “vietata ai minori”).

 

DARMIAN 5,5: A sinistra sembra spaesato, confuso; un deciso passo indietro dopo un esordio più che confortante.

 

DE ROSSI 5,5: Lotta come da par suo, ma i risultati sono tutt’altro che rimarchevoli.

 

CANDREVA 4,5: Tanto devastante con gli inglesi, tanto irritante oggi. (dal 57′ INSIGNE 5: Entra e cerca di risolvere la partita da solo; l’Insigne deteriore, insomma.)

 

PIRLO 6-: Nel primo tempo si mette all’Opera illuminando la squadra con i lanci di cinquanta metri che l’hanno reso famoso in giro per il mondo; nella ripresa dell’Opera, però, resta soltanto il fantasma.

 

MOTTA 4: Ma perché, ha giocato? (dal 46′ CASSANO 4,5: S’impegna come un dannato per fare addirittura peggio del buon Thiago; purtroppo per lui non era umañamente possibile.)

 

MARCHISIO 5,5: L’impegno c’è, la lucidità molto meno. (dal 69′ CERCI 5,5: Un paio di spunti interessanti sulla fascia, troppo poco per raddrizzare una serata infausta.

 

BALOTELLI 5: Non gioca malissimo, soprattutto all’inizio; purtroppo per lui (e soprattutto per noi) ha il demerito di fallire un’occasione ghiottissima che avrebbe cambiato completamente volto al match dell’Italia.

 

PRANDELLI 4: Propone un 11 senza né capo né coda, con alcuni elementi fuori ruolo e altri fuori condizione; stavolta, ahilui, la sua proverbiale fortuna gli volta piccata la schiena.

 

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

Impostazioni privacy