Albertini: “Si proverà a trattenere Prandelli. I suoi 4 anni sono stati positivi”

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Demetrio Albertini, vicepresidente della FIGC, ha commentato sul suo sito l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale e le conseguenti dimissioni di Cesare Prandelli: “Non può essere considerato un bilancio positivo, qualcosa di buono nell’impegno e nell’organizzazione. Ma siamo partiti con altre aspettative, sul campo non può essere considerato positivo. Va ricordato la grande forza e valore morale di una persona straordinaria come il presidente Abete, ora la cosa più importante è il passaggio di consegne a livello istituzionale. Arrivare lunedì prossimo al consiglio federale, organizzare un’assemblea generale elettiva nei canoni dello statuto. Non dovrebbe essere immediata per tempi tecnici, e poi successivamente l’elezione del presidente. Sperando che si possa fare sintesi per poter proseguire o cambiare, fare riflessioni politiche sul nostro calcio. Il nuovo CT? Non essendoci i tempi tecnici per eleggere il presidente prima dell’inizio della stagione della Nazionale (4 settembre), si farà una riunione con tutte le componenti per scegliere il CT dei prossimi due anni. Non trascuro le parole del presidente Abete ieri in conferenza in cui ha detto che cercherà di convincere Cesare a ripensarci. A livello sportivo questi 4 anni sono positivi, bisogna ripartire dalle cose che abbiamo fatto di buono all’Europeo e in ConfCup. Dobbiamo ripartire dal nuovo CT, dall’esperienza di questa federazione che fanno parte con grande orgoglio dell’organizzazione federale. Per ricreare un gruppo di giocatori validi in vista dell’Europeo. E anche per la qualificazione, non sarà un girone così scontato. Ottimismo sempre, ma non possiamo trascurare il bicchiere mezzo vuoto. Bisogna essere sinceri con noi stessi per poter ricostruire e rimettere al centro dell’attenzione il calcio, lo sport. Dobbiamo dare e avere più scelte da dare al nostro CT per competere con le altre federazioni

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