Callejon: “All’inizio giocavo come numero 9, poi mi sono adattato esterno. Benitez mi chiede di essere più egoista”

 

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José Maria Callejon ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale El Pais: “Mi considero un centrocampista col vizio del gol, uno che gioca molto in verticale. All’inizio ho giocato come numero nove, poi mi sono abituato a fare l’esterno. Capocannoniere in Serie A? Ho lavorato tanto per essere dove sono, con fatica e sacrificio. Un attaccante avrà più chance di vincere la classifica ma io voglio fare ancora meglio. Il calcio in Italia è più difficile. Tatticamente le difese sono ben schierate, è difficile trovare varchi.  Non c’è un calcio aperto come in Spagna, ma Benitez non è difensivo ed anzi preferisce un calcio votato all’attacco e fatto di possesso palla. Con Mourinho ho avuto un ottimo rapporto, è un vincente, mi ha dato fiducia ed è stato uno dei primi a congratularsi con me per la convocazione. Mi alleno e dò il meglio di me ogni giorno, al cento per cento. Gioco ogni partita come se fosse l’ultima, per me, per i miei compagni e per i tifosi. Negli ultimi otto anni al Spagna ha fatto la storia del calcio Mondiale, era difficile farne parte. Il lavoro, però, paga sempre. Sono uno che ha la palla incollata al piede, ma col tempo ho migliorato la mia coordinazione e così sto segnando di più. Benitez, poi, mi ha chiesto di essere più egoista, inoltre vorrei migliorare col piede sinistro”.

 

 

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