PAGELLONE 2014 – Gli attaccanti: Higuain si conferma ‘Top Player’, Callejon ‘esplode’. Michu deludente, Insigne sfortunato

Gonzalo Higuain ©Getty Images
Gonzalo Higuain ©Getty Images

L’attacco è il miglior reparto della squadra. Il Napoli ha qualità da vendere ed è capace di mettere in seria difficoltà qualsiasi difesa. Benitez ama il gioco offensivo, come si evince dal numero di gol segnati e subiti. A differenza degli altri reparti, il 2014 è stato un anno molto positivo per gli attaccanti partenopei. Ecco i voti alle loro prestazioni:

GLI ATTACCANTI:

Higuain 7,5 – E’ uno dei pochi, se non l’unico, fuoriclasse del Napoli. Il Pipita si carica il peso della squadra sulle spalle e mette a segno tanti gol importanti o decisivi come accaduto in finale di Supercoppa. All’inizio della nuova stagione soffre ma trova i gol a fine ottobre contro il Verona. E’ un attaccante completo che farebbe gola a qualsiasi squadra, il Napoli è fortunato ad averlo in casa. Insostituibile.

Callejon 7 – Escludendo gli ultimi due mesi, il 2014 è stato l’anno della sua consacrazione. Da eterna promessa del calcio spagnolo, trova continuità all’ombra del Vesuvio sciorinando un gioco bellissimo che lo porta finalmente in Nazionale. Benitez lo ritiene fondamentale e lui non lo delude quasi mai. Quando prende velocità è impossibile fermarlo: straripante.

Insigne 6,5 – Tra alti e bassi, anche per lui è stato un anno pienamente positivo. Fischiato dai tifosi per alcune deludenti prestazioni, trova continuità sul finire della scorsa stagione regalando gol e belle prestazioni, come in finale di Coppa Italia. All’inizio di questo campionato, è autore di bellissime partite e sembra finalmente trovare il giusto equilibrio nel modulo del mister. Solo il grave infortunio ne ha bloccato la crescita. Sfortunato.

Mertens 6,5 – E’ il miglior sostituto della Serie A. Dries entra quasi sempre dalla panchina strabiliando i tifosi con prestazioni altisonanti. In tanti criticano Benitez per l’esiguo minutaggio concesso al belga in molteplici occasioni, ma lui non sembra portare rancore quando c’è da fornire assist o mettere qualche pallone in rete. Il suo apporto è fondamentale.

Zapata 7 – Ha una media gol che, esagerando, farebbe invidia anche a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Ma se Zapata non lotta per il Pallone d’Oro qualche motivo ci sarà: la greve stazza non gli permette di destreggiarsi in maniera agile e veloce, il colombiano appare impacciato o goffo in alcuni frangenti. Tuttavia, ha una potenza fisica, questa sì, che fa invidia ai migliori attaccanti del Mondo. Può crescere ancora.

Michu 4,5 – E’ l’acquisto più inutile dell’era De Laurentiis. Persino Carmine Gautieri, acquistato nel gennaio del 2005 e ceduto nello stesso mese dello stesso anno, riuscì a fare meglio di lui nell’allora Serie C, quando mise a segno un gol importante in 5 gare di campionato. Michu verrà ricordato per sempre per quello scellerato assist fornito a Callejon nel preliminare di Champions col Bilbao, quando si trovava con mezza porta spalancata e decise di appoggiare al suo compagno sotto marcatura. In pochi lo rimpiangeranno.

Pandev 6 – Vedendo le esigue e infelici apparizioni di Michu, suo sostituto, in tanti lo rimpiangono. Il macedone veniva spesso mandato in campo dal mister per far rifiatare i titolari e non deludeva quasi mai: il suo apporto al Napoli è sempre stato fondamentale, anche se con alti e bassi. Con l’arrivo dell’inverno andava in letargo, salvo poi risvegliarsi nei periodi primaverili. La sua mancanza si sente.

 

A cura di Mario D’Amiano

 

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