#NAPOLISAMPDORIA – Il match: Finisce 2-2, Higuain illude un Napoli brutto e addormentato

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dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Un Napoli gianista, dai due volti, quello visto all’esordio casalingo di questa nuova Serie A.
Due tempi, due facce, due risultati diversi, un solo punto, quello conquistato grazie al 2-2 interno contro la Sampdoria.
Higuain, autore di una doppietta, resta l’unica cosa positiva della serata di Fuorigrotta, visto che il Napoli resta una gran bella incognita dopo le prime due gare e tante ombre da allontanare.

Partono bene gli azzurri, un po’ come nella prima uscita contro il Sassuolo. Stavolta, però, la benzina dura un po’ di più, almeno fino all’intervallo. La luce la accende Lorenzo Insigne: il talento napoletano fa il bello e cattivo tempo davanti all’area avversaria, e ad approfittarne è soprattutto Higuain. Al 9′ è l’argentino a superare Viviano grazie ad un’invenzione del numero 24 e a siglare il vantaggio. Un minuto dopo è ancora Insigne a mettersi in proprio e centrare il palo.
Il Napoli c’è, la Samp, invece, sembra non esserci proprio arrivata al San Paolo vista la prima parte di gara. Il primo tiro blucerchiato arriva nel deserto offensivo degli uomini di Zenga, ma Reina vive sostanzialmente un primo tempo di relax.
I padroni di casa mollano la presa per poi siglare nuovamente appena prima dell’intervallo: al minuto 39 Allan imbecca perfettamente Higuain, e ancora l’argenino fa esplodere il San Paolo.

Il Napoli dev’essere finito lì. Perchè quello sceso in campo nella ripresa è lontano parente di quanto visto precedentemente. Sarri non opera cambi, Zenga, invece, sposta le due punte Eder e Muriel e manda in tilt la difesa azzurra. Koulibaly e Albiol, perfetti nel primo tempo, perdono la bussola e concedono la doppia rimonta alla Samp: prima Eder sfrutta il rigore regalato da Albiol, poi ancora l’italo-brasiliano manda al supermercato lo spagnolo e Koulibaly per superare Reina.
Sul San Paolo dei 30mila cala il silenzio dopo un’ora in cui il popolo azzurro aveva accompagnato mano nella mano i suoi. Vivo il ricordo della scorsa e scottante annata, ed ecco cadere giù di nuovo i cori contro la società, rea di aver smontato il giocattolo con un mercato non entusiasmante.
Sarri prova a cambiare le carte in tavola, ma le sostituzioni che ne vengono fuori sono solo difensive: entrano Jorginho, Lòpez e Ghoulam, sostanzialmente per far tirare il fiato a chi non ne aveva più. Restano in panchina Gabbiadini e Mertens, ma tutta la squadra cala vertiginosamente dal punto di vista fisico.
Gli azzurri non ne hanno per provare il forcing, la Samp prova a pungere in contropiede e Reina deve superarsi su un bolide di Muriel per evitare la beffa.
La prima di questo nuovo corso napoletano tra le mura di casa non sarà ricordata col sorriso.
E i quindici giorni di lavoro grazie alle nazionali, per una volta, sembrano un toccasana alla causa azzurra.

 

NAPOLI-SAMPDORIA 2-2

NAPOLI (4-3-1-2): Reina, Maggio, Hysaj(dal 70′ Ghoulam), Valdifiori (dal 68′ Jorginho), Albiol, Koulibaly, Allan (dal 58′ Lòpez), Insigne, Callejon, Higuain, Hamsik.
A disp: Gabriel, Strinic, Henrique, Dezi, Mertens, Gabbiadini, El Kaddouri, Rafael, Luperto. All. Sarri

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano, Cassani, Regini, Coda (dal 22′ Zukanovic), Silvestre, Palombo, Fernando, Soriano (dall’88 Wszolek), Eder (dall’88’ Moisander), Muriel, Barreto.
A disp.: Brignoli, Puggioni, Pereira, Lulic, Oneto, Bonazzoli, Carbonero, Correa. All Zenga

Arbitro: Gervasoni di Mantova

Marcatori: 9′ e 39′ Higuain, 57′ Eder (R), 59′ Eder

 

 

 

 

 

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