Il calcio è intelligente

empoli napoli

 

E si, ve l’avevo detto che la palla è rotonda e che nel calcio bisogna avere le idee chiare.

Non è come vogliono farvi credere, non si tratta di uomini che rincorrono un pallone.

Non solo quello, almeno.

Nel calcio, c’è bisogno di ingegno, di tecnica, tattica ed inventiva.

I cosiddétti fantasisti, mica si chiamavano così, tanto per dargli un nome!

E dopo la terza partita, senza portare a casa i tre punti.

Viene da chiedersi.

Ma ci è o ci fa questo Napoli?

Albiol, ci è sicuramente.

Cosa, non è ancora chiaro ma di sicuro è un problema per la difesa azzurra.

Segue a ruota, il compagno di merende Christian Maggio.

E’ stato premuto fino all’osso, ha dato e tanto ma è giunto davvero il momento del riposo.

Per il suo bene e per il nostro, ovviamente.

Cambiamo le carte in tavola Mister, mischiamo il mazzo e ricomponiamo il puzzle.

Gli esterni, i nostri ottimi esterni sono sfiancati.

I fuori ruolo sono ormai fuori in tutti i sensi e crocifiggere l’Hysaj di turno o il Valdifiori spento è troppo facile.

La croce rossa, sta chiudendo i battenti.

Zuniga c’è, sfruttiamo il colombiano.

A destra il suo estro, a sinistra Ghoulam ed i giovani, si i giovani.

Il campionato italiano è vecchio, vecchio nel cuore e nelle gambe.

Diamo spazio ai giovani e poi i giovani sbarcano in altre Nazioni e vanno a far bene, benissimo altrove.

Da Darmian a Verratti, passando ad osservare Immobile.

Ma qui invece, non sono tutelati e per niente valorizzati.

Ci teniamo Luperto, acquistiamo il cartellino di Dezi, riportiamo in terra partenopea O. El Kaddouri e poi, giochiamo ancora con Maggio ed  Albiol.

Il cerchio non si chiude, i dubbi ci assalgono ed il Napoli trema

In tre partite, sei gol presi e per sei volte, con gli stessi identici errori.

Il maestro, maestri in verità non sono capaci di insegnare o questi alunni hanno un livello, eccessivamente basso, di comprensione?

Poi ci si mette il Mister, certo il Mister che comprende il dramma e cambia modulo.

Il 4-3-3 ha offerto 3 chiare occasioni da gol.

Dries Mertens crea, Gonzalo Higuaìn disfa.

Ma certo, non gli servono una palla sul collo piede, neanche a pagarli.

Insigne rialza i toni, cupi e spenti e Gabbiadini, lo stesso Gabbiadini che è stato considerato fuori forma, offre due assist.

Due assist, signori cari e due gol.

Roba da poco, vero?

Che partita state guardando? Svegliatevi signori, svegliatevi.

Abbiamo un potenziale e non siamo capaci di sfruttarlo, abbiamo dei cambi che potrebbero rafforzare la rosa ma li lasciamo ad appassire.

Abbiamo delle possibilità ma non ci proviamo.

Certo, ma di cosa stiamo parlando, tra tre anni saremo l’Empoli.

L’Empoli? Ma forse un passaggio chiave è stato tralasciato, siamo il Napoli e non una provinciale.

Siamo testa, cuore, orgoglio. Siamo gente, passione, calcio.

Siamo calcio, puro e semplice calcio.

Non ci innalziamo ad allenatori ma proviamo a dare dei consigli, come fa Misa.

“La quadratura del rombo, perchè di rombo si parla Annarè. El Kaddouri trequartista con Insigne seconda punta. Koulibaly centrale e sulle fasce Zuniga e Ghoulam. Facile, cosi facile che non si pensa Mister Sarri”

Le proposte volano, i moduli variano ed i dubbi restano.

Il Club Brugge prossima tappa, la Lazio in Campionato ed un passaggio veloce in farmacia.

Non si sa mai, se mal curata l’ulcera diventa perforata.

Di Ciccarelli Anna

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