Abel Xavier, che stile

 

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Il calcio è il mondo dei duri, dei cattivi, degli impavidi e si anche degli stravaganti.

Colpo di Tacco si sveste della cattiveria agonistica ed indossa abiti eccentrici, acconciature vintage ed atteggiamenti retro’.

Ma durerà poco, abbiate fede. Anche se, dalle mille ricerche che svolgo per questa rubrica, ho scovato calciatori così strani ed in quantità spropositate che forse,  avrò 26settimane piene per raccontarli, ad uno ad uno.

Abel Xavier è di sicuro uno di questi.

Non al primo posto e forse neppure da podio, ma merita uno spazio.

Non lui, in verità, visto che come calciatore ha reso meno della metà di quanto fatto dai suoi capelli.

Eppure, nel suo trascorso, ne ha avute e come di opportunità.

Dal Benfica al quasi Parma, per poi essere acquistato dal Bari per 500 milioni di lire.

Ma stagione fallimentare la sua e quella del Bari che retrocede in Serie B

Saltella da una squadra all’altra e ne combina di cavolate.

Europeo 2000, la nazionale portoghese di cui fa parte, gli regala una chance e lui ringrazia con un fallo di mano in area.

Rigore per la Francia e con la regola del Golden Gol gli regala anche la finale.

Rissa con l’arbitro ed espulsione a cui seguiranno 9 mesi di squalifica.

Ma il look, quello è da incorniciare.

Carnagione olivastra e look da tamarro ossigenato, con tanto di barba in tinta.

Lento in campo come una tartaruga ed arroganza da vendere.

Torna in Italia, nella Roma ma sarà utilizzato solo in tre partite e per pochi minuti.

Si trasferisce negli States, dove il look cambia a seconda dell’umore ma la sua indole resta invariata. Viene accusato per uso di steroidi e squalificato per 18 mesi.

Lascia il calcio giocato nel 2009, quando decide di convertirsi all’Islam.

Non ci si ricorda di lui negli annali dei calciatori che hanno lasciato un segno.

Ma di sicuro, le sue capigliature hanno fatto la storia.

 

… Stay Tuned! In arrivo personaggi cosi strani da far rabbrividire.

Di Anna Ciccarelli

 

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