L’UOMO COPERTINA – Tutti in piedi per il Magnifico

MILAN, ITALY - OCTOBER 04: Lorenzo Insigne of SSC Napoli celebrates his goal during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 4, 2015 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Serata storica in quel di San Siro, indimenticabile per tifosi e non solo. Una lezione di calcio, stop. Maurizio Sarri comincia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe: con Berlusconi, che lo aveva rifiutato per le sue idee politiche, e con chi dopo la sconfitta di Sassuolo alla prima giornata invocava già l’esonero. Si sa, quella parolina magica che inizia per ‘s’ e finisce per ‘cudetto’ si fa un po’ fatica a pronunciarla: sia per scaramanzia, sia per rimanere con i piedi per terra. Ma un Napoli così può sognare davvero. Soprattutto se può contare su quel fenomeno con la faccia da scugnizzo e i piedi da fuoriclasse assoluto: Lorenzo Insigne, 163 cm di puro talento, che riesce a sgusciare via agli avversari con una facilità disarmante. De Sciglio, Zapata ed Ely ancora lo cercano ed è probabile che siano tornati a casa con un enorme mal di testa. L’assist per Allan come antipasto, poi il primo gol che conferma l’eccezionale ed inevitabile intesa con Higuaìn: d’altra parte, fra fenomeni ci si capisce al volo. E diciamoci la verità: tutti, napoletani e non solo, hanno rischiato un coccolone fulminante a vederlo sofferente, ancora a causa di quel maledetto ginocchio, durante l’esultanza. Per fortuna sua, dei tifosi e di tutti gli amanti di questo sport, nulla di grave. Anzi, nulla e basta. Dunque la punizione: non perfetta, ma comunque efficacissima, che non lascia scampo ad un distratto Diego Lopez. Arriva così a cinque gol in campionato, senza dimenticare i tre assist: il tutto in sette giornate.

Al 73′ Sarri decide di sostituirlo con Mertens: un po’ per la stanchezza, un po’ per il timore che quel ginocchio possa creare problemi seri. Lascia il campo fra gli applausi dell’intero ‘Meazza’: perché in fondo, nonostante la rotonda sconfitta, anche i milanisti si sono un po’ divertiti.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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