Noel Brotherston, il pagliaccio del centrocampo

Noel Brotherston

Noel Brotherston è stato di certo, l’ispirazione per Stephen King, nella stesura di IT

Osservare le sue foto incute un certo timore, per chi come me, ha guardato quel film e ne è rimasto alquanto scosso.

Ma lui non faceva l’attore, anche se non si direbbe, lui giocava a calcio o almeno credeva di farlo.

Centrocampista della nazionale nordirlandese non è stato di certo una cima.

Anzi, pochi si ricordano di lui.

Ma la sua acconciatura sortiva non poca ilarità.

Ha giocato per una sola volta ai mondiali, nel 198

La sua carriera l’ha visto protagonista per oltre 10 stagioni con la maglia del Blackburn (società calcistica inglese)

Colleziona durante quei 10 anni, 317 presenze andando a segno per 40 volte.

Da alcuni articoli, scovati sul web, si legge che nonostante i commenti negativi da parte dei compagni e dagli avversari.

Ostentava un certo amore, quasi una dedizione verso la sua capigliatura.

“Non crescono, al centro intendo” rispondeva sorridendo “ai lati sembrano dei cespugli, ma al centro non vogliono saperne. Perchè tagliare tutto, se qualcosa mi è stato concesso!”

La malattia lo divora in poco tempo.

Abbandona il calcio e decide di ritornare in Irlanda.

Muore alla giovane età di 39 anni ed anche se non ha lasciato il suo nome nel calcio che conta.

Ci si ricorda ancora di lui.

Chi ha avuto modo di conoscerlo, racconta di un uomo dedito al sacrificio e per quanto cercasse di dedicare il suo tempo agli allenamenti e al perfezionamento non è mai riuscito ad esplodere.

Sta di fatto, che mi è bastato guardare le sue foto per sorridere.

… stay tuned!! c’è chi resta nel cuore per le sue imprese e chi resta per la sua ilarità.

A conti fatti basta lasciare un segno.

Di Anna Ciccarelli

 

 

 

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