Tuttosport, clamoroso dietrofront di De Paola: “Mancini un ipocrita, dichiarazioni in cattiva fede”

de paola

 

Paolo De Paola, direttore di ‘Tuttosport’, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Crc’ per fare marcia indietro in merito al litigio Mancini-Sarri. Sull’edizione cartacea, il quotidiano torinese aveva titolato in prima pagina “Siamo tutti Mancini”, il giorno dopo i fatti: “Chiedo scusa per il titolo su Tuttosport, ho creduto alla sua buona fede, ma invece Mancini è un ipocrita. Ho preso visione di una realtà che era diversa rispetto a quella che avevo prospettato e scritto su Tuttosport con quel titolo “Siamo tutti Mancini” e non ho difficoltà a dire che alla luce di quanto emerso, mi scuso perché Mancini è un ipocrita. La denuncia del tecnico sembrava veritiera e coraggiosa, Mancini sembrava un paladino e invece era solo una cosa falsa perché lo stesso allenatore ha proferito la stessa accusa ad un giornalista quando era a Firenze e mi dispiace di aver fatto quel titolo. L’ho seguito in buona fede, ma alla luce della verità, ripeto, Mancini è un’ipocrita”.

 

MANCINI IN CATTIVA FEDE – De Paola sottolinea la cattiva fede del tecnico dell’Inter: “Mi piace confrontarmi con i fatti e al di là della mia buona fede, mi sembrava che quello di Mancini fosse un rincrescimento vero. Ritengo che nascondersi dietro quella frase “sono cose da campo” possa fungere da alibi per giustificare tutto, anche le combine, per cui resto convinto del fatto che ci sia comunque un muro da abbattere. Ma faccio un passo indietro perché non può esserci un moralismo facile, lo scheletro di Mancini lo abbiamo scoperto, il caso è identico e la parola giusta è ipocrisia. Mancini l’ha usata in cattiva fede portando avanti una bandiera che evidentemente non è la sua. Il problema è che poi il tecnico è ritornato sull’argomento e anche il padre lo ha fatto. Preferirei che anche la famiglia si chiudesse nel silenzio perché tutto questo gli può tornare indietro come un boomerang. La vicenda si è rivestita di un nesso sgradevole e andrebbe chiusa al più presto”.

 

SARRI NE ESCE BENE Il direttore non giustifica Sarri, ma ne elogia la grande lucidità nel chiedere immediatamente scusa: “Sarri ha sbagliato, ma più volte ha chiesto scusa. Quel modo di pensare non deve esistere né in campo, né fuori dal campo. Ma, ne esce bene da questa situazione perché si è scusato immediatamente ed ha mille giustificazioni a differenza di Mancini che ne esce sminuito. Su Tuttosport, sul giornale e sul sito certamente vedrete qualcosa di diverso rispetto a quanto emerso nella giornata di domenica. C’è da indignarsi e mi spiace che siamo di fronte ad un’altra pagina sgradevole”.

Impostazioni privacy