Insigne in Nazionale, parla l’agente: “La merita! Nessun caso con Conte”

Lorenzo Insigne ©Getty Images
Lorenzo Insigne ©Getty Images

 

Fabio Andreotti commenta il momento del Napoli e di Lorenzo Insigne, suo assistito. Tra lotta scudetto e Nazionale, tanti sono i temi affrontati dal procuratore. Queste le sue dichiarazioni: “La voglia di poter raggiungere lo scudetto nello spogliatoio del Napoli credo ci sia, nonostante si provi a mascherarlo – dice a ‘Radio Crc’ – Penso che la volontà sia quella di chiudere al primo posto e sotto certi aspetti la Juve ha un vantaggio in termini di classifica e per ciò che concerne il calendario però nulla è compromesso“.

NAZIONALE – Inevitabili le domande sul rapporto con Conte: “Mi auguro che vada in Nazionale e sono convinto che lo meriti – dice Fabio Andreotti – Confido nella professionalità di Conte e soprattutto nelle prestazioni del ragazzo. Il CT voleva lanciare dei messaggi importanti, ma tra Conte e Insigne non c’è mai stato un caso. Lorenzo non aveva difficoltà fisiche, ma una patologia per cui era indisponibile e infatti nella successiva partita col Napoli Insigne giocò solo 58’ minuti mettendo in campo il minor minutaggio in una partita. Ci rimarrei molto male se non venisse convocato perché le cose sono andate in maniera chiara. Con Conte la Nazionale perde tanto, poi è legittimo che l’allenatore possa lasciare la panchina dell’Italia e allenare un club anche perché Conte è uno degli allenatori più quotati del momento“.

SU SARRI – Grazie a nuovo tecnico Insigne è tornato a fare gol. Andreotti spiega: “Credo che Sarri sia molto contento di restare a Napoli, poi c’è da capire quali accordi prenderà con la società. Il contratto del tecnico però, probabilmente andrebbe rivisto e ritengo sia giusto farlo. I contratti sono importanti non solo perché a fine mese arrivano i soldi, ma per dare una certa importanza all’allenatore o ad un qualsiasi calciatore nel progetto. In questo mondo avere un contratto importante significa avere delle garanzie e Sarri è un allenatore ambito non più solo dalle italiane, ma anche da squadre estere e ne sono convinto perché qualcosa nell’ambiente si sente. Se Sarri sta diventando un allenatore importante è giusto adeguare il contratto ed è intelligente e legittimo chiedere di più”.

SU BENITEZ – Il procuratore del talento napoletano non è soddisfatto del biennio ‘beniteziano’: “Con Benitez Napoli ha guadagnato qualcosa a livello di immagine perché il tecnico conosciuto nel mondo. Poi, speravo che nell’ambito professionale ci facesse portare a casa qualche obiettivo in più. Insigne con l’avvento di Benitez ne ha giovato”.

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