IL DUBBIO – Il Napoli lavora per Zielinski: ma è davvero così utile?

Piotr Zielinski © Getty Images

Il Napoli si appresta a chiudere per i rinforzi necessari in mezzo al campo di modo tale da consegnare al tecnico Sarri, prima del ritiro estivo, una rosa quanto più completa possibile. Da settimane gli azzurri sono a lavoro con l’Udinese per cercare di portare in gruppo Zielinski, che ha svolto lavoro con l‘Empoli ma è di fatto di proprietà dei friulani. L’affare accenna  a cifre care, e d’altronde si sa che la bottega Pozzo non cede mai  suoi gioielli in saldo. Per cercare di ammortizzare il Napoli avrebbe proposto l’inserimento in trattativa di Jacopo Dezi e Mirko Valdifiori, piuttosto graditi al club acquirente. Manca, ad ogni modo, una vera e propria trattativa poiché l’Udinese temporeggia e si culla sul fatto di poter giocare al rialzo, essendo il giocatore ricercato a destra e a manca da club italiani ed anche esteri (mesi fa si parlava ad esempio del Liverpool, ndr). Il destino è rimandato al termine degli Europei e ciò concede il tempo per comprendere l’effettiva utilità dell’affare soprattutto ad ingenti cifre.

Quanto serve davvero Zielinski al Napoli? Quanto vale la pena accelerare per la chiusura dell’affare? Appena 22enne, il giocatore di origine polacca è a centrocampo sì un buon elemento, in quanto è capace di svolgere l’attività di mezzala in una mediana a tre ma all’occorrenza si disimpegna bene anche come trequartista. Un elemento che può rivelarsi effettivamente utile nella corsa ai 3 fronti che vedrà impiegato il Napoli nel prossimo anno, ma probabilmente ci sarebbe bisogno di un giocatore di maggiore esperienza in mezzo al campo ed anche leggermente più indirizzato al mestiere. Non che il soggetto in questione non lo sia, ma il tempo per le scommesse in un reparto che ha bisogno di un fidato titolare forse non è il momento giusto per farne. E’ la ripetizione del ritornello già utilizzato per commentare la prima differenza, fuori dall’ambito tattico, tra Herrera e Vecino. Talento in erba sì, ma ad oggi serve esperienza.

 

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