De Laurentiis: “Per Higuain nessuna offerta. Koulibaly? La sua maglia è invendibile”

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Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’, nella quale parla di mercato, futuro, del ‘caso Koulibaly’ e di bilanci del suo Napoli: “Negli anni passati abbiamo avuto molta oculatezza e sono state accantonate delle riserve. Questo ci permetterà di muoverci senza alcuna limitazione, nonostante gli ultimi due bilanci in rosso. Forse anche il prossimo lo sarà”.

HIGUAIN – “Non sono arrivate offerte e io ho messo i soldi sul tavolo. Higuain è un uomo serio, quando finirà la Coppa America, ci dirà. Sento che non tradirà l’affetto di Napoli”.

KOULIBALY – “Credevo fosse una persona perbene. Quando mi rendo conto che lui e il suo procuratore non hanno studiato bene i contratti, la mia intolleranza è totale. Il Napoli stava per firmare nuove intese commerciali per sfruttare la sua immagine e le sue esternazioni hanno fatto saltare tutto. La sua maglia ora è invendibile. Questo crea danni per milioni di euro. Mi spiace non essere stato raggiunto da una telefonata, chiedendomi se volessi vendere o meno. Io non vado a rompere le scatole a un altro club, insidiando calciatori sotto contratto”.

CHAMPIONS-SERIE A – “Mi piacerebbe vincere sia lo scudetto che la Coppa, regalando questa gioia alla città, che si mantiene in equilibrio tra terra dei fuochi, soprusi e monnezza. Sarebbe un modo per ripagarli”.

EUROPEI – “Gli incidenti sono la prova dell’incapacità dell’Uefa di gestire la sicurezza. Servirebbe una regia europea tatcheriana, con un’intelligence che prenda in mano la situazione in situazioni critiche”.

VOTO – “Credo di meritare la sufficienza. Arrivai che ero digiuno di calcio. Poi siamo riusciti a inserire in squadra una serie di fuoriclasse: Lavezzi, Hamsik, Cavani, Higuain”.

COLPO MANCATO – “Mi viene in mente Vidal, al quale rinunciai per mia scelta. Dovevamo decidere chi prendere tra lui e Inler. Ne avessi saputo di più, li avrei presi entrambi”.

ADDIO – “Un giorno potrei spostarmi e lasciare le responsabilità maggiori ai miei figli. La famiglia De Laurentiis non lascerà Napoli”.

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