KICKOFF – Mertens, se giochi così non esci più

Dries Mertens (Getty Images)
Dries Mertens (Getty Images)

Dries Mertens è molto più che una riserva ormai: premesso che il belga lo sia mai stato, stavolta però la partenza a razzo che ha contraddistinto il giocatore in stagione lo accredita a diventare tra i punti fermi del Napoli, a differenza del passato quando in questo periodo l’ex PSV Eindhoven stentava a fare la differenza per esplodere invece nei mesi invernali. Mercoledì Mertens ha fatto ritorno a Castel Volturno di rientro dagli impegni con il suo Belgio ed è apparso motivatissimo, pronto a replicare le straordinarie prove offerte contro Pescara e Milan anche domani sera nell’impegno di Palermo, che per gli azzurri segnerà l’inizio del primo tour de force stagionale con 7 partite in 21 giorni.

Per il momento le gerarchie con Lorenzo Insigne si sono invertite, complice anche il momento complicato del folletto di Frattamaggiore, con Mertens che da sempre è passato per il rincalzo in grado di risolvere la partita a gara in corso. Invece non è propriamente così, visto che l’anno scorso ha segnato 5 gol in totale, 3 dei quali quando Sarri lo ha mandato in campo dall’inizio. E lo stesso vale anche per l’Europa League e la Coppa Italia, con 6 gol in 7 partite in totale quando ha cominciato dal primo minuto. Mertens quindi mette in difficoltà Sarri ed è quello che il tecnico azzurro voleva.

Adesso è difficile rinunciare ad un giocatore talmente in forma e che tramuta in assist e gol quasi tutti i palloni che tocca: il tutto mentre il suo entourage parla di rinnovo di contratto col Napoli, un’altra cosa che la società si augura di realizzare. E problemi in questo senso non ce ne saranno.

a cura di Salvatore Lavino

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