Marino: “Il campionato si deciderà negli scontri diretti. Sarri sbaglia a lamentarsi”

Pierpaolo Marino ©Getty Images
Pierpaolo Marino ©Getty Images

La prossima sfida in programma per gli azzurri è lo scontro con l’Atalanta, domenica alle 15, a Bergamo. Una partita delicata, ultimo impegno della lunga serie di incontri ravvicinati, prima della pausa per le Nazionali. Il Napoli arriva alla sfida con grande motivazione dopo l’ottima prestazione in Champions contro il Benfica. Sulla marcia d’avvicinamento al match ha parlato, Pierpaolo Marino, ex ds di Napoli e Atalanta che, intervistato da ‘Tuttosport‘, è intervenuto anche sulla questione Napoli e su Sarri.

SFIDA SCUDETTO – Le principali pretendenti al titolo secondo Marino sono il Napoli e la Juventus: “Le due squadre sono superiori rispetto a tutto il campionato. Difficilmente perderanno i punti con gli avversari, rendendo così gli scontri diretti decisivi per la vittoria del campionato”.

I PREGI DEGLI AZZURRI – La compagine partenopea ha molti punti di forza come: “Lo spietato rendimento casalingo, l’ottima catena di sinistra con Ghoulam, Hamsik, Insigne o Mertens che dialogano alla perfezione. E quest’anno anche il buon rendimento della fascia destra con Callejon che vive un’ottimo momento di forma. L’anno scorso era solo Higuain a finalizzare, quest’anno Milik o Gabbiadini tendono anche loro a stringere verso sinistra lasciando tanto spazio d’azione all’esterno spagnolo”.

FATTORE CHAMPIONS – Sulla possibilità che la massima competizione europea possa influenzare  sulle energie mentali e fisiche della squadra, ha dichiarato: “Quest’anno il Napoli ha una rosa più vasta e competitiva. Basti pensare che Maksimovic, Giaccherini e Rog sono stati impegnati poco o niente e sono comunque giocatori di livello. I partenopei hanno più ricambi della Juventus, la scorsa stagione quando i bianconeri balbettavano, gli azzurri non avevano i ricambi giusti. Così a gennaio, quando il club di Torino è scattato, gli uomini a disposizione di Sarri avevano già il fiato corto”.

SARRI – Sulle dichiarazioni del mister in merito alle decisioni arbitrali, il ds ha chiarito: “Il tecnico fa male a lamentarsi, anche De Laurentiis l’ha bacchettato. Quando il presidente ha parlato degli arbitri non ne difendeva il lavoro, dei quali tutti sappiamo cosa pensa, ma si riferiva solo ed esclusivamente all’allenatore. Il messaggio chiave era di non crearsi degli alibi”.

 

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