Sarri: “Testa in Champions. Lotta alla Juve? Solo se fanno ca…te”

Napoli, Sarri striglia Insigne
Sarri e Insigne © Getty Images

 

Dura sconfitta contro l’Atalanta, soprattutto tenendo conto della vittoria della Juventus, che allunga in classifica a +4. Ecco le parole di Maurizio Sarri, intervenuto a ‘Premium Sport’: “Abbiamo commesso più errori del solito. E’ stato evidente anche in fase di possesso. Siamo stati anche sfortunati sull’episodio del loro gol e abbiamo avuto delle chance ma è stato pagato di certo il dispendio d’energie nervose in Champion League. L’impegno c’è stato a livello conscio ma su quello inconscio credo delle energie siano state lasciate in campo col Benfica”.

TURNOVER – “Quando hai speso tanto dal punto di vista nervoso, il fisico non c’entra nulla. I parametri erano ottimali quasi per tutti”.

CRESCITA – “Siamo una squadra giovane e queste sono settimane importanti per la nostra crescita. Diventa chiaro quanto sia difficile restare in alto così a lungo. Ovvio però che in un processo del genere possa esserci qualche errore”.

JUVENTUS – “Sono di un’altra categoria. Se loro inanellano una serie di ca…te mostruose, lotteremo anche noi per lo scudetto. Non sono soliti farne però e anzi è l’ultima volta che rispondo a domande sulla Juve”.

PRESTAZIONE – “Avversari del genere, su un campo non adatto al nostro gioco, rappresentano il nostro limite. Dovremo riuscire a fare questo passo, bello grosso, venendo a capo di gare sporche come queste”.

ORARIO – “E’ stata la prima gara disputata di pomeriggio da aprile ma dal punto di vista elettrico eravamo da ricaricare”.

CALLEJON – “Lui veniva da una gara in cui aveva speso 90′, mentre Lorenzo ne aveva disputati soltanto 20′. Volevamo andare sul sicuro, con un giocatore che aveva un pizzico d’autonomia in più”.

 

Intervenuto a ‘Sky Sport’, Sarri ha commentato: “Credo le difficoltà in trasferta siano legate al caso. Doppio centravanti? Scelta dettata dalla disperazione. E un calcio che non mi piace e non siamo abituati a farlo. Avevamo fatto dei cross e ho pensato di riempire l’area avversaria. Ci poteva far comodo un calciatore in più ma ciò ci ha tolto automatismi”.

 

 

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