Reina in conferenza: “Rappresento la maglia del Napoli in Italia ed in Europa”

Pepe Reina portiere Napoli
Pepe Reina © Getty Images

Torna a risuonare la musichetta della Champions League al San Paolo. Domani sera alle 20.45 gli azzurri di Maurizio Sarri si giocheranno la qualificazione agli ottavi contro i turchi del Besiktas. Oggi pomeriggio insieme al tecnico partenopeo ha parlato anche il portiere spagnolo Pepe Reina che domani dovrebbe raggiungere quota 150 presenze.

Voglia di reagire

La conferenza stampa è iniziata proprio con le parole di Reina: “Io avrei giocato già domenica, la voglia è tanta per reagire, dimostrare che siamo forti, quindici giorni fa sembravamo la migliore squadra d’Europa, ora invece la peggiore, serve equilibrio e dobbiamo ritrovare le nostre certezze. Dobbiamo fare una grande gara e metterci a buon punto nel girone. Noi dobbiamo giocare il nostro calcio, l’anno scorso era l’inizio, dovevamo capire le idee del mister, ora invece abbiamo le nostre certezze di cosa sappiamo fare e lo faremo. Capitano le sconfitte, bisogna reagire“.

Su Gabbiadini: “E’ un grandissimo giocatore, è la squadra che deve dargli una mano”.

Impegno sotto gamba

Reina ha scongiurato la possibilità di sottovalutare l’impegno: “Non credo, la squadra è umile, sa che non ci sono partite facili e che se non gioca come sa fare arriva la sconfitta. Può succedere di sbagliare qualcosa, dopo il Benfica eravamo tutti felici, ora non possiamo buttare il mondo giù per due sconfitte. Restiamo fiduciosi e andiamo a giocare con cattiveria. Pensiamo partita per partita, è sempre lo stesso, non c’è altro. Ora pensiamo al Besiktas, poi penseremo al Crotone, non ci sono altri discorsi”.

Orgoglio partenopeo

Reina domani come detto raggiungerà le 150 presenze europee: “E’ un onore, ogni gara europea è un piacere, un orgoglio. Rappresento la maglia del Napoli in Italia ed in Europa, sono contento ma con la testa per farne altre 50. La responsabilità quando hai più anni si sente, facendo il portiere, poi a Napoli, ancora di più. Immaginate quanto dormo io quando le cose non vanno bene. La responsabilità la sento, ma questo lavoro ti rende un privilegiato, ed è sempre un piacere”.

Chiusura dedicata agli attaccanti turchi: “Sappiamo che hanno grandi tiratori, è una loro arma in più, dobbiamo essere pronti per affrontare queste giocate”.

Impostazioni privacy