KICKOFF – Più che il calcio, l’amore di Napoli per i processi è altra cosa

TURIN, ITALY - OCTOBER 29: Jose Maria Callejon of SSC Napoli celebrates a goal during the Serie A match between Juventus FC and SSC Napoli at Juventus Stadium on October 29, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
TURIN, ITALY – OCTOBER 29: Jose Maria Callejon of SSC Napoli celebrates a goal during the Serie A match between Juventus FC and SSC Napoli at Juventus Stadium on October 29, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

 

Napoli è una piazza calda. Lo dicono tutti e, come tutte le piazze calde, ha una passione. Non si tratta del calcio, anche se c’è una correlazione molto forte, sono i processi. Criticare chi sbaglia è un conto, attendere, fremere e sperare di farlo è tutt’altra storia.

Esistono visioni differenti del calcio, stili di gioco che attirano più d’altri ma, al netto di tutto ciò, cambiare parere ogni dannati 90 minuti è qualcosa di esasperante. Era un pollo Sarri al suo arrivo a Napoli, come tremendi pacchi dalla Spagna lo erano a loro volta Albiol, Callejon e Higuain. Non dimentichiamo che i primi due mesi di Mertens a Napoli furono orribili, con critiche decisamente aspre.

Gli esempi sarebbero tanti ma, chi attacca e non vede l’ora di farlo, e chi è costretto a leggerne e sentirne a centinaia, sa bene di cosa si stia parlando. Questo Napoli ha fatto una chiara scelta, puntando su giovani di talento, che non gli hanno impedito di ritrovarsi ancora una volta nelle zone alte della classifica.

Voler vincere è giusto e doveroso ma questa voglia non deve accecare. Il Napoli ha tenuto testa alla Juve, in casa sua, nonostante tanti cambi, nonostante privato di una prima punta. I ‘piccoletti’, in periodo di crisi, hanno evidenziato l’ennesima freccia all’arco di Sarri. Se esiste un gioco, oltre che un gruppo, tutto è possibile, anche vincere o pareggiare a Torino.

Una sola arma può contrastare chi è già pronto a dare il via a duri processi già a partire dalla prima gara contro il Pescara, la pazienza. Quella di attendere i nuovi acquisti, così come il ritorno di Milik. La pazienza per far lavorare Sarri con la tranquillità degli anni che verranno, al di là del risultato (qualora l’aveste scordato!).

di Luca Incoronato (Twitter: _@n3ssuno_)

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